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CNSU: approvato il Rapporto sulla Condizione Studentesca 2018!

By 28 Giugno 2018No Comments

CNSUCNSU. Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari ha approvato all’unanimità il Rapporto sulla Condizione Studentesca per il suo mandato 2016-2019. È il frutto di un lungo lavoro che è stato portato avanti dalle commissioni permanenti del CNSU e affronta nello specifico temi come il  diritto allo studio, la didattica, l’internazionalizzazione e il mondo del lavoro; inoltre, dedica focus specifici al dottorato di ricerca, alle scuole di specializzazione e alla rappresentanza.

Questo rapporto è lo strumento più incisivo che abbiamo come organo di massima rappresentanza – spiega la Presidente del CNSU Anna Azzalin – e sarà compito di tutti saperlo sfruttare appieno e nel migliore dei modi per riportare al centro del dibattito politico l’Università. Per questo auspico che il MIUR e la politica tutta ne recepisca i contenuti, attenzionando le osservazioni e le richieste di chi l’Università la vive ogni giorno e ne è il vero attore protagonista.

Abbiamo lavorato in un contesto politico difficile, instabile e che non ha favorito iniziative politiche lungimiranti, soprattutto in ambito universitario, tali da invertire il trend di sottofinanziamento del sistema – prosegue Azzalin – e voglio ringraziare, soprattutto per questo, tutti i consiglieri che hanno contribuito alla stesura di questo enorme lavoro.

Non è stato facile reperire i dati e mettere a sistema tematiche così corpose e importanti – aggiunge Carlo Garau, capogruppo dell’UDU al CNSU– sono stati quattro mesi di lavoro intenso e non sempre facile, ma ritengo che la politica da questo rapporto potrà e dovrà imparare molto. Quello che è emerso, infatti, in continuità con il rapporto dello scorso CNSU, è proprio la scarsità di risorse in tutti i settori anche nel confronto con il resto dei Paesi europei, a cui dovremmo guardare non solo per giustificare sacrifici, ma anche per favorire nuovi investimenti: l’Italia continua a ricoprire gli ultimi posti nelle classifiche sul finanziamento pubblico dei sistemi universitari, è fanalino di coda in Europa per numero di laureati, immatricolati e iscritti complessivi, accontentandosi del raggiungimento di target ben meno ambiziosi rispetto a quelli dei partner UE, come avvenuto con gli obiettivi nazionali nel quadro Europa 2020.

Conclude Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari: “Chiediamo che il nuovo governo apra le porte al confronto con gli organi di rappresentanza e i soggetti rappresentativi del Paese. La politiche devono partire dall’analisi dei fatti e dei dati che restituiscono una situazione di estrema difficoltà per l’Università italiana. Un panorama che denunciamo costantemente nell’azione quotidiana dal livello locale a quello nazionale. Un vero governo del cambiamento deve avere come priorità il rifinanziamento dell’istruzione, i diritto allo studio e il libero accesso!”

LEGGI IL RAPPORTO: Rapporto Condizione Studentesca CNSU_2018