FITCOS’è B-FIT?

B-FIT è la guida UDU realizzata in collaborazione con la FLC-CGIL per aiutare gli aspiranti “prof” a districarsi in questo lungo percorso a ostacoli!  SCARICALA QUI!
Con l’attuazione della cosiddetta “Buona scuola” è stato infatti introdotto un nuovo sistema di accesso all’insegnamento.
Il percorso successivo alla laurea adesso si chiama FIT | Formazione Iniziale e Tirocinio e sarà l’unico canale di ingresso nella professione di insegnante.

STRUTTURA

Il sistema di formazione e accesso alla professione è così articolato:
– concorso pubblico nazionale
– FIT
– accesso al ruolo a tempo indeterminato

Il primo concorso verrà indetto nel 2018, o meglio I primi concorsi. Infatti, per assorbire il precariato della scuola già abilitato all’insegnamento, verrà indetto per primo (entro febbraio) un concorso a loro riservato.
Questo si svolgerà su base regionale e le graduatorie saranno stilate sulla base dei titoli e di una prova orale ad hoc.

Più tardi, ma sempre entro il 2018 ci sarà un altro concorso riservato ai candidati non abilitati e con almeno 3 anni di servizio già prestato nelle scuole.

MA non si sa ancora esattamente quando verrà bandito il concorso per chi si sarà laureato ma non rientra nelle categorie citate.
Quando ci sarà, dovrai rispettare le procedure ordinarie: tutti i requisiti d’accesso previsti dalla nuova normativa e superare tutte le prove (2 scritte e 1 orale, + 1 scritto aggiuntivo per i candidati ai posti di sostegno).

I REQUISITI

IL TITOLO DI STUDIO e LE CLASSI DI CONCORSO

Chi vuole partecipare al concorso deve essere in possesso di una Laurea Magistrale o Magistrale a Ciclo Unico o di un diploma di II livello AFAM che siano coerenti con le classi di concorso previste quando sarà indetto il concorso.

Infatti non tutti i laureati in qualsiasi classe di laurea* possono candidarsi a ricoprire il posto di insegnante in qualsiasi classe di concorso*.
Per capire a quali posti puoi amibire con il tuo titolo di studio, la FLC-CGIL, il sindacato dei lavoratori della conoscenza, ha creato un pratico sistema di confronto a questo link: classiconcorso.flcgil.it

I 24 CFU

Se pensavi che laurearti fosse abbastanza, beh ti sbagli! Per accedere al concorso devi dimostrare di aver ottenuto 24 CFU in determinati SSD (settori scientifico-disciplinari) appartenenti a 4 aree didattiche differenti. Nello specifico, questi 24 CFU devono essere distribuiti così: minimo 6 in almeno 3 delle aree:
– pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione
– psicologia
– antropologia
– metodologia e tecnologie didattiche

Come faccio a sapere se gli esami che ho dato o che ho nel piano di studi soddisfano questi requisiti?

Devi confrontare i SSD degli esami del tuo piano con quelli elencati nell’art.3 comma 3 del decreto ministeriale 616/2017 e che trovi QUI nella tabella.

Qui invece gli ALLEGATI AL DECRETO dove puoi controllare gli obiettivi formativi e i SSD di metodologie e tecnologie didattiche specifiche per ciascuna classe di concorso.

N.B. in ogni caso l’Università, su richiesta dell’interessato, deve rilasciare una dichiarazione (per i laureati magistrali) o un certificato specifico che attesti che quei crediti conseguiti corrispondano a quelli richiesti.

Infine, anche i crediti maturati nei Master, nei Dottorati di ricerca e nelle Scuole di Specializzazione, oltre ai crediti extracurricolari*, possono essere riconosciuti validi se certificati dalle strutture accademiche competenti in cui sono stati conseguiti.

Come faccio a ottenere questi crediti se non ce li ho nel piano o se mi sono già laureato?

Le Università hanno attivato dei percorsi formativi ad hoc che contengono pacchetti di 24 CFU.

Se sei ancora iscritto, la normativa prevede che tu possa frequentare i corsi e sostenere gli esami utili al raggiungimento dei 24 CFU in modo completamente gratuito. L’iscrizione al percorso prolunga di un semestre lo status di studente in corso, anche ai fini del mantenimento della borsa e degli altri benefici del diritto allo studio!

Se non sei più studente il costo massimo che può essere richiesto dalle Università statali è di 500 euro per il pacchetto completo, ma la contribuzione deve essere calcolata in modo progressivo in base alla condizione economica e a quanti di questi CFU devi integrare.
Infine, in modalità telematica* è possibile conseguire al massimo 12 CFU.

N.B. i corsi singoli sono di solito più costosi e non c’è una normativa nazionale che fissi dei limiti quindi ogni ateneo li disciplina a modo suo! Inoltre, i corsi singoli dovranno essere comunque certificati e rischiano di non corrispondere agli obiettivi formativi richiesti.

CONCORSO

Il concorso è bandito ogni due anni e il numero di posti è determinato sulla previsione di posti che si renderanno vacanti e disponibili.
Nel bando sono previsti contingenti separati per tre tipologie di posti:
I classi di concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado
II classi di concorso di insegnante tecnico-pratico per la scuola secondaria
III posti di sostegno

Dovrai indicare nella domanda di partecipazione la regione (solo una) e le tipologie di posti per cui vorrai concorrere, nel rispetto dei relativi requisiti di accesso.

PROVE D’ESAME

– 2 scritte a carattere nazionale
– 1 orale (qui verrà verificata anche la conoscenza di una lingua europea di livello B2 e il possesso di competenze informatiche di base)
+ prova scritta aggiuntiva per i candidati ai posti di sostegno

GRADUATORIE

Posti ordinari e di insegnante tecnico-pratico
La graduatoria per ogni classe di concorso è data dalla somma dei punteggi conseguiti nelle prove e dalla valutazione dei titoli
Posti di sostegno
Il 70% del punteggio è dato dal risultato ottenuto nella prova aggiuntiva e il 30% dalla somma dei punteggi ottenuti nelle altre tre prove e della valutazione dei titoli.
Vengono inseriti in graduatoria solo coloro che superino i punteggi minimi previsti in ogni prova.

PERCORSO FIT

Se risulterai vincitore, accederai al percorso di formazione iniziale e tirocinio. Il primo anno prevede la frequenza obbligatoria di corsi finalizzati a ottenere il diploma di specializzazione, per il quae è previsto un esame finale che terrà conto dei risultati conseguiti nelle attività formative.
Quali?
LEZIONI, SEMINARI E LABORATORI
TIROCINIO DIRETTO per almeno 10 CFU nelle scuole, in presenza del docente di classe e sotto la guida del tutor
TIROCINIO INDIRETTO per almeno 6 CFU finalizzato all’accompagnamento riflessivo dell’esperienza di tirocinio diretto.
ATTIVITÀ FORMATIVE OPZIONALI  per l’acquisizione di competenze linguistiche nella prospettiva dell’insegnamento con modalità CLIL.

POSTI COMUNI | Nel corso del biennio dovrai:
– proseguire le attività di studio
– svolgere un progetto di ricerca-azione*, sotto la guida del tutor universitario/accademico e del tutor coordinatore
– acquisire 15 CFU nel corso del biennio (II e III anno) negli ambiti della innovazione e sperimentazione didattica
Inoltre, su incarico del dirigente scolastico, potrai effettuare supplenze brevi (max 15 giorni) nell’ambito scolastico di appartenenza e, nel terzo anno, presterai servizio su posti vacanti e disponibili.

POSTI DI SOSTEGNO | Le maggiori differenze sono:
– la necessità di acquisire 40 CFU in ambiti formativi collegati alla pedagogia speciale e alla didattica dell’inclusione
– gli almeno 10 CFU di tirocinio indiretto e i 20 di laboratorio


APPROFONDIMENTO: il contratto
Si tratterà di un contratto triennale retribuito soggetto ad una conferma annuale (conseguimento del diploma al termine del I anno, superamento della valutazione intermedia tra il secondo e il terzo).
Il terzo anno di tirocinio è retribuito come una supplenza annuale.
Il sindacato sarà impegnato a negoziare con il governo le migliori condizioni e soprattutto a garantire uno stipendio adeguato alla fondamentale funzione di docente!


Cosa succede al termine del triennio?
In caso di valutazione finale positiva, sarai assegnato all’ambito territoriale dove hai prestato servizio nel terzo anno FIT e ti sarà attribuito un incarico triennale ex art.1 commi 79-82, legge 107/2015 “Buona Scuola”.
MA…se non concluderai positivamente il triennio
non accederai al ruolo! Ciò avverrà se non riuscirai ad ottenere la conferma annuale del contratto o a superare la prova finale. Se però avrai ottenuto il diploma di specializzazione verrai riammesso alla parte residua del percorso formativo solo superando un nuovo concorso.

La guida è finita, ma se avrai ancora
bisogno di noi saremo pronti ad aiutarti!

scrivici su
beFIT@unionedegliuniversitari.it