CNSU 2013-16Università

UDU CONTRO DM PROFUMO: MOBILITAZIONI DEGLI STUDENTI IN TUTTA ITALIA A DIFESA DEL DIRITTO ALLO STUDIO / SAREMO NOI A FERMARE QUESTO SCEMPIO

By 6 Febbraio 2013Ottobre 1st, 2014No Comments

 

E’ partita la grande mobilitazione lanciata dall’UDU per contrastare il Decreto Ministeriale che Profumo sta tentando di far approvare senza un confronto preventivo con gli studenti e che distruggerebbe definitivamente il diritto allo studio.

A partire sono stati gli studenti dell’UDU di Cagliari che hanno occupato il Palazzo delle Scienze e hanno promosso assemblee per gli studenti; la loro azione è stata talmente sentita che anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha espresso solidarietà alla causa.

A raffica sono partite tantissime altri iniziative in tutta Italia: a Bologna gli studenti hanno attaccato dei lucchetti agli studentati con scritto “CHIUSO PER DECRETO DEL MINISTRO PROFUMO”, a L’Aquila gli studenti hanno presentato una mozione al Senato Accademico contro il Decreto che è stata approvata all’unanimità, a Napoli è stato occupato l’adisu ed è stata scritta una lettera al Presidente della Regione.

E ancora occupazioni e assemblee  diurne e notturne a Urbino, Macerata, Padova e Venezia ( dove gli studenti hanno fatto un flash mob in abbigliamento intimo con lo slogan “Diritto allo studio, siamo rimasti in mutande” ), Firenze, Modena(veglia a difesa del diritto allo studio) e in altre città. Assemblee previste in serate in tutte le residenze universitarie del Paese.

Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’UDU dichiara: “ la nostra protesta a difesa del diritto allo studio non si fermerà fino a quando il Ministro Profumo non ritirerà questo decreto che altro non è che la fine del diritto alla formazione e al futuro per migliaia di studenti.

Ancora una volta saranno colpiti i meritevoli ma privi di mezzi e noi non ci stiamo e non ci fermeremo mai. Siamo tanti e saremo noi a fermare questo disastro: con le università di tutta Italia in protesta e senza il parere obbligatorio del CNSU il decreto va stoppato nella Conferenza  Stato/Regioni. Faremo crescere le mobilitazioni degli studenti in tutta Italia partendo da proprio sotto la Stato Regioni e dimostreremo come gli studenti sono in grado di fermare questo governo dimissionario e chi sta cercando di rubarci il nostro futuro”.