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Infortuni sul lavoro: la richiesta di Quercioli per una maggiore tutela e sicurezza

Infortuni sul lavoro: la richiesta di Quercioli per una maggiore tutela e sicurezza

Infortuni sul lavoro: la richiesta di Quercioli per una maggiore tutela e sicurezza

Il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro è tornato al centro del dibattito pubblico, specialmente dopo l’incontro tra il governo italiano e le parti datoriali. Questo incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, con l’obiettivo di affrontare una questione cruciale: la tutela dei lavoratori e la diminuzione degli infortuni sul lavoro. Tra le voci più significative, quella di Valter Quercioli, presidente di Federmanager, ha sottolineato l’importanza di considerare il lavoro non solo come un mezzo di sostentamento, ma anche come un elemento fondamentale della dignità umana.

L’importanza della dignità umana nel lavoro

Quercioli ha affermato che “il lavoro è un elemento costitutivo della dignità umana e un’occasione di piena realizzazione dell’individuo, anche nella sua funzione sociale e collettiva”. Questa affermazione evidenzia la necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro non è solo un adempimento burocratico, ma un principio fondamentale che deve essere rispettato e valorizzato. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario intraprendere un percorso di crescita e sensibilizzazione sia all’interno delle aziende che nella società.

Priorità nella cultura d’impresa

Durante l’incontro, Quercioli ha messo in evidenza che la salute e la sicurezza sul lavoro devono essere prioritari nella costruzione di una cultura d’impresa moderna e responsabile. Ha dichiarato: “Questi temi sono prioritari per la costruzione di una cultura d’impresa ancor più evoluta, capace di rispondere alle sfide della contemporaneità e del futuro prossimo”. Le aziende devono affrontare le nuove sfide legate alla sicurezza sul lavoro, integrando queste tematiche in una strategia complessiva che migliori la produttività e tuteli i diritti dei lavoratori.

Necessità di un approccio innovativo

L’analisi dei dati forniti dall’INAIL ha rivelato un dato preoccupante: nel primo trimestre del 2025 si è registrato un aumento delle morti sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2024. “È inaccettabile – ha commentato Quercioli – ancor più per una grande democrazia europea come la nostra, che pone proprio il lavoro a fondamento del suo ordinamento costituzionale”. Questo aumento rappresenta il dramma di famiglie e comunità colpite da incidenti evitabili.

Quercioli ha esortato il governo e le imprese a collaborare attivamente per creare un ambiente di lavoro più sicuro. La formazione è un aspetto cruciale; è fondamentale garantire che le pratiche di sicurezza siano una priorità. I manager e i dirigenti devono essere formati non solo per gestire le risorse umane, ma anche per garantire che la sicurezza sia al centro delle loro responsabilità.

Il ruolo delle istituzioni e il dialogo tra le parti

È essenziale che le istituzioni vigilino e garantiscano il rispetto delle normative in materia di sicurezza. La creazione di un sistema di controlli efficiente è fondamentale per prevenire tragedie e tutelare il benessere dei lavoratori. Le misure legislative devono essere accompagnate da un monitoraggio costante e da politiche attive che coinvolgano tutti gli attori, dalle associazioni dei datori di lavoro ai sindacati.

Il dialogo tra le parti è cruciale. Quercioli ha sottolineato l’importanza di un “dialogo fecondo con il mondo imprenditoriale e a tutti i livelli istituzionali”. Solo attraverso una collaborazione sinergica sarà possibile costruire un futuro in cui la sicurezza sul lavoro non sia solo un obiettivo, ma una realtà condivisa.

In conclusione, l’appello di Quercioli è chiaro: è necessaria una mobilitazione collettiva per affrontare l’emergenza infortuni sul lavoro. Solo attraverso un impegno congiunto di governo, imprese e sindacati sarà possibile garantire un ambiente di lavoro più sicuro e dignitoso per tutti i lavoratori. La salute e la sicurezza non devono essere solo obiettivi, ma diritti fondamentali che ogni lavoratore deve poter esercitare.