Giornata dell’Ambiente: uniti contro l’inquinamento da plastica

Giornata dell'Ambiente: uniti contro l'inquinamento da plastica
L’inquinamento da plastica è una delle sfide più gravi che il nostro pianeta deve affrontare. Ogni anno, il 5 giugno, celebriamo la Giornata mondiale dell’Ambiente, un’importante iniziativa promossa dall’Onu sin dal 1974. Quest’anno, il tema è particolarmente attuale, poiché precede un’importante riunione a Ginevra, dove i paesi discuteranno un trattato globale per combattere l’inquinamento da plastica. Questo evento sottolinea l’urgenza di un’azione collettiva per proteggere il nostro ambiente.
il messaggio dell’onu: “only one earth”
Lo slogan scelto dall’Onu, “Only One Earth” (Solo una Terra), ci ricorda l’unicità e il valore del nostro pianeta. Sebbene la plastica abbia portato alcuni vantaggi, come il risparmio energetico, i costi ambientali sono diventati insostenibili. L’inquinamento da plastica compromette non solo l’ambiente, ma anche la qualità dell’acqua, del cibo e dell’aria che respiriamo. Le microplastiche, particelle di plastica inferiori a 5 millimetri, sono così diffuse che sono state trovate nel latte materno e nel sangue umano, sollevando inquietanti interrogativi sulla salute umana.
l’impatto dell’inquinamento da plastica
Ogni anno, circa 11 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei nostri oceani, danneggiando gli ecosistemi marini. Inoltre, si stima che circa 13 milioni di tonnellate di plastica si depositino nel suolo. Questo accumulo porta alla formazione di microplastiche e nanoplastiche, che possono entrare nella catena alimentare, causando effetti negativi sulla salute umana.
Ecco alcuni dati allarmanti sull’inquinamento da plastica:
- Solo il 21% della plastica è economicamente riciclabile.
- Solo il 9% della plastica prodotta a livello globale viene effettivamente riciclato.
- Si prevede che il consumo mondiale di plastica raggiunga 516 milioni di tonnellate entro il 2025 e oltre 1,2 miliardi di tonnellate entro il 2060.
soluzioni e iniziative globali
Adottare un approccio più completo all’economia circolare potrebbe ridurre drasticamente l’inquinamento da plastica. Si stima che questo approccio potrebbe portare a una riduzione di oltre l’80% dell’inquinamento e far risparmiare ai governi circa 70 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2040. L’economia circolare implica un passaggio da un modello di produzione lineare a uno in cui i materiali vengono riutilizzati e riciclati, limitando i rifiuti.
A livello globale, molte città e paesi stanno adottando misure per combattere l’inquinamento da plastica, come:
- Divieti sulle borse di plastica monouso.
- Incentivi per l’uso di alternative sostenibili.
- Campagne di sensibilizzazione pubblica per ridurre il consumo di plastica.
In Italia, il governo ha avviato il Piano Nazionale per l’Economia Circolare, mirando a migliorare la gestione dei rifiuti e a promuovere il riciclaggio. Anche le organizzazioni non governative stanno educando il pubblico sui pericoli dell’inquinamento da plastica.
Le innovazioni tecnologiche, come lo sviluppo di nuovi materiali biodegradabili e tecnologie di riciclaggio avanzato, stanno contribuendo a trovare soluzioni per la plastica non riciclabile. Questi progressi potrebbero rappresentare un cambiamento significativo nella gestione della plastica.
In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente 2025, è fondamentale riflettere sulle nostre azioni quotidiane. Ogni piccola scelta, dal ridurre l’uso della plastica monouso a partecipare a iniziative di pulizia, può contribuire a creare un futuro più sostenibile. La lotta contro l’inquinamento da plastica richiede un impegno collettivo e la volontà di cambiare le nostre abitudini per proteggere la Terra e le generazioni future.