In Campania, il gender gap finanziario raggiunge livelli preoccupanti

In Campania, il gender gap finanziario raggiunge livelli preoccupanti
La questione del gender gap in Italia è un tema di grande rilevanza, che si manifesta in vari ambiti, tra cui quello finanziario e assicurativo. Recenti studi hanno messo in luce come le donne, in particolare in Campania, si trovino in una posizione di vulnerabilità rispetto alle tematiche economiche. Alessandra Grimoldi, Responsabile Communication & Content Marketing di Alleanza Assicurazioni, ha descritto questa situazione come una “fotografia” che riflette non solo un accesso limitato delle donne al mondo economico, ma anche una serie di comportamenti e abitudini culturali che influiscono sulla loro capacità di gestire le proprie finanze.
L’inizio della gestione economica
Uno dei dati più preoccupanti riguarda il momento in cui le donne iniziano a gestire in modo autonomo le proprie risorse economiche. Più del 30% delle donne intervistate ha dichiarato di aver intrapreso questa responsabilità solo dopo i 18 anni. Questo ritardo nella gestione delle finanze, rispetto ai coetanei maschi, può essere attribuito a diversi fattori, tra cui:
- Socializzazione di genere
- Aspettative culturali
- Ruoli tradizionali
Tali elementi spesso relegano le donne a posizioni meno attive nel campo economico, limitandone l’autonomia.
La delega nella gestione delle finanze
Un altro aspetto significativo emerso dall’indagine è la tendenza delle donne, anche quando sono le principali percettrici di reddito, a delegare al partner la gestione delle finanze familiari. Questa dinamica non solo perpetua il divario di genere, ma limita anche l’indipendenza economica e la capacità di autodeterminazione delle donne. La gestione delle finanze è cruciale per l’empowerment femminile, poiché una maggiore consapevolezza e competenza in questo ambito possono tradursi in maggiore autonomia e sicurezza personale.
Disparità nel lavoro domestico
Un aspetto ancor più allarmante è la distribuzione del lavoro domestico e della cura della famiglia. Secondo i dati forniti da Ipsos, le donne dedicano quotidianamente circa sei ore alla cura della casa e della famiglia, mentre gli uomini non arrivano a due ore. Questa disparità influisce non solo sul benessere psicologico e fisico delle donne, ma ha anche conseguenze dirette sulla loro possibilità di avere tempo e risorse per dedicarsi alla pianificazione finanziaria e allo sviluppo professionale.
Promuovere l’educazione finanziaria
Per affrontare questa situazione, è fondamentale promuovere una maggiore educazione finanziaria tra le donne, in particolare nelle scuole e nelle comunità. Iniziative che incoraggiano le giovani a sviluppare competenze economiche e finanziarie possono rivelarsi decisive per ridurre il gender gap. Inoltre, è essenziale che le istituzioni e le aziende adottino politiche che favoriscano un equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare, permettendo così a donne e uomini di condividere equamente le responsabilità domestiche e professionali.
Un altro passo importante è la promozione di modelli di ruolo femminili nel campo delle finanze e dell’imprenditorialità. La visibilità di donne che hanno raggiunto il successo in questi ambiti può ispirare altre a intraprendere percorsi simili, contribuendo a costruire una cultura che valorizzi l’indipendenza economica femminile.
In definitiva, il gender gap in ambito finanziario è una questione che richiede un intervento coordinato da parte di tutti gli attori della società. La sensibilizzazione su questi temi è fondamentale per cambiare le percezioni e le pratiche culturali che limitano le donne nella loro capacità di gestire le proprie finanze. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile costruire un futuro in cui donne e uomini abbiano pari opportunità di accesso e gestione delle risorse economiche, contribuendo così a una società più equa e giusta.
Il cammino verso la parità di genere è lungo e complesso, ma è essenziale che si inizi a lavorare concretamente per superare queste barriere, affinché le donne possano finalmente occupare il posto che meritano anche nel panorama finanziario e assicurativo.