Borsa europea in calo: Milano chiude a -1,3% mentre Wall Street frena

Giada Liguori

Giugno 14, 2025

Le borse europee chiudono la giornata in un clima di debolezza, seguendo il trend negativo degli indici statunitensi. Il Dow Jones registra un calo dell’1,2%, mentre il Nasdaq segna un decremento dello 0,9%. Questo ribasso avviene in un contesto internazionale caratterizzato da tensioni geopolitiche, in particolare dopo l’attacco di Israele all’Iran, un evento che ha riacceso le paure di instabilità nella regione mediorientale, causando ripercussioni significative sui mercati finanziari.

performance delle borse europee

Milano e Madrid si trovano a fronteggiare le peggiori performance tra le principali piazze europee, entrambe con un calo dell’1,3%. Anche Francoforte, Parigi e Londra non se la cavano meglio, chiudendo rispettivamente con perdite dell’1,2%, dell’1,1% e dello 0,5%. La reazione dei mercati a tali eventi è spesso caratterizzata da un atteggiamento di avversione al rischio, spingendo gli investitori a ritirarsi da asset considerati più volatili, come le azioni, per rifugiarsi in beni più sicuri.

impatti sui mercati delle materie prime

In questo contesto, il prezzo del greggio continua a salire, registrando un incremento del 5,66% e raggiungendo i 71,91 dollari al barile per il WTI. Questo aumento porta il prezzo del petrolio ai livelli non visti dal 16 giugno 2022, riflettendo un aumento della domanda e preoccupazioni per eventuali interruzioni dell’offerta a causa delle tensioni geopolitiche. Allo stesso modo, il mercato del gas segna un aumento del 4,74%, portando il prezzo a 37,89 euro al MWh, un livello che non si vedeva dal 4 aprile scorso.

Anche il mercato dell’oro mostra segni di crescita, con un incremento dello 0,98%, arrivando a 3.415 dollari l’oncia. Questo metallo prezioso è tradizionalmente visto come un bene rifugio durante periodi di incertezza economica e geopolitica, il che spiega la sua crescente attrattiva in questo momento critico. Il dollaro, nel frattempo, si rafforza, superando quota 0,86 euro e 0,73 sterline, complicando ulteriormente le dinamiche dei mercati internazionali.

analisi settoriale

Uno degli indicatori di salute economica dell’Europa, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi, si assesta a 95 punti, evidenziando un aumento della percezione di rischio associato all’Italia. Il rendimento annuo dei titoli di stato italiani è in rialzo, toccando il 3,48%, con un incremento di 8,3 punti, mentre il rendimento tedesco si mantiene sotto il 2,54%.

Nel settore energetico, i titoli petroliferi mostrano performance contrastanti. Ecco un riepilogo delle variazioni:

  1. Bp guadagna l’1,2%
  2. Eni cresce dello 0,86%
  3. Shell segna un +0,66%
  4. TotalEnergies chiude in calo, con una perdita dello 0,16%

La crescita dei prezzi del petrolio ha spinto gli investitori a cercare opportunità nel settore energetico, ma è evidente che le reazioni variano in base alle specificità aziendali.

Anche il settore della difesa beneficia di un clima di incertezza, con acquisti sui titoli di Bae Systems (+2,86%) sostenuti dalla raccomandazione d’acquisto di Bank of America. Altri titoli del settore, come Saab (+2,59%) e Rheinmetall (+1,77%), mostrano segni di forza, mentre Leonardo guadagna solo lo 0,12%.

Tuttavia, il settore automobilistico si trova in difficoltà, con Stellantis che segna una perdita significativa del 3,34%. Anche Ferrari (-2,59%), Volkswagen (-2,42%) e Porsche (-1,72%) registrano cali consistenti, influenzati da preoccupazioni relative a una possibile contrazione della domanda di veicoli.

Il lusso, un altro pilastro dell’economia europea, non è immune alla debolezza dei mercati. Richemont segna un calo del 2,95%, seguito da Burberry (-2,45%), Moncler (-2,3%) e Cucinelli (-2,15%).

Nel comparto bancario, la situazione è altrettanto complessa. Ecco un elenco delle variazioni:

  1. Mediobanca perde il 2,3%
  2. Bbva (-2%)
  3. Popolare Sondrio (-1,95%)
  4. Unicredit e Banco Bpm chiudono con un calo dell’1,5%
  5. Mps (-1,45%)
  6. Bper (-1,4%)
  7. Intesa (-0,8%)
  8. Commerzbank mantiene un leggero guadagno del +0,32%

Questo riflette le preoccupazioni per la stabilità del settore bancario in un contesto economico incerto e le difficoltà di accesso al credito per le aziende.

In sintesi, le borse europee affrontano un finale di giornata difficile, segnato dall’incertezza geopolitica e dalle pressioni economiche. È evidente che il mercato si sta adattando a una nuova realtà, con investitori che cercano di navigare attraverso acque tempestose.