Rexal Ford è un uomo che ha attirato l’attenzione dei media e delle autorità italiane per una serie di eventi tragici e inquietanti avvenuti a Roma. La sua storia è caratterizzata da un matrimonio a Malta, dall’incertezza della vita di strada nella Capitale e da un epilogo drammatico che ha portato alla morte della moglie e della loro bambina, abbandonate in un parco romano. Gli inquirenti della procura di Roma stanno cercando di fare chiarezza su questa vicenda, mentre Ford si trova attualmente in Grecia, dove ha espresso il desiderio di tornare negli Stati Uniti.
La vita di Ford a Roma
Ford è descritto come un vagabondo che, nonostante il suo passato di regista e produttore, ha vissuto ai margini della società per mesi. La sua vita a Roma, iniziata almeno ad aprile, è stata caratterizzata dall’assenza di documentazione ufficiale: non risulta nei registri degli alloggiati in hotel o in affittacamere, alimentando il mistero attorno alla sua presenza nella città. Insieme alla moglie, una giovane donna di nazionalità russa o ucraina, e alla loro bimba neonata, Ford ha condotto un’esistenza precaria, cercando rifugio tra i cespugli di Villa Pamphili, un vasto parco nel cuore della Capitale.
Le prime tracce di Ford e della sua famiglia a Roma risalgono a settimane prima del drammatico epilogo del 7 giugno, quando i corpi delle due donne sono stati rinvenuti. Testimonianze raccolte dagli inquirenti indicano che la coppia ha frequentato mense benefiche e ha cercato di affrontare le difficoltà quotidiane in modi disperati, come cambiare la bambina su un fasciatoio improvvisato in un mercato. Questi scorci di vita quotidiana offrono un’immagine di vulnerabilità e disperazione, ma anche di una lotta per la sopravvivenza in una città che può essere spietata.
Eventi significativi
Un episodio significativo è avvenuto il 20 maggio, quando Ford è stato coinvolto in una rissa a Campo de’ Fiori. Durante questo incontro con la polizia, ha fornito una versione della sua identità come regista americano, un titolo che ha usato in più di un’occasione. La sua ambizione di lavorare nel cinema sembra essere stata parte di un tentativo di reinserimento nella società, ma è evidente che la sua vita stava rapidamente degenerando. Solo pochi giorni prima, il 7 maggio, Ford aveva visitato una casa di produzione ai Parioli, un quartiere noto per la sua elite romana, con l’intento di accreditarsi come regista, portando con sé un copione che dichiarava di aver scritto. Era forse un modo per cercare una via d’uscita dalla sua situazione disperata, ma il suo sogno di una carriera cinematografica si è scontrato con una realtà ben più tragica.
Le indagini in corso
L’origine della sua famiglia e la loro vita precedente rimangono avvolte nel mistero. Ford ha raccontato ai suoi genitori negli Stati Uniti di aver sposato la sua compagna a Malta, dove sarebbe nata anche la loro figlia. Tuttavia, la mancanza di informazioni concrete sulla loro vita prima dell’arrivo in Europa alimenta ulteriormente l’incertezza. L’assenza di nomi per le donne ritrovate a Villa Pamphili rende ancora più inquietante la situazione e il lavoro degli inquirenti è in corso per cercare di identificare le vittime e ricostruire la loro storia.
Attualmente, Ford è stato arrestato a Skiathos, in Grecia, dove ha espresso la volontà di non tornare in Italia, probabilmente per evitare un processo. Ha manifestato il desiderio di essere estradato negli Stati Uniti, ma non è chiaro se questa richiesta sarà soddisfatta. Le autorità greche non hanno ricevuto alcuna richiesta formale da Washington per la sua estradizione, e la procura di Roma sta facendo pressioni per ottenere la sua consegna al fine di chiarire i dettagli di una vicenda che ha sconvolto la capitale italiana.
La storia di Rexal Ford è un tragico intreccio di speranza e disperazione, un racconto di una vita che si è persa tra le pieghe della società. La sua condizione di padre e marito, segnata da episodi di violenza e di instabilità, lascia un segno profondo su un contesto già complesso come quello romano. Mentre gli inquirenti cercano di fare luce su questa drammatica vicenda, le domande rimangono, e il desiderio di Ford di tornare negli Stati Uniti si scontra con le dure realtà delle sue azioni e delle conseguenze che ne derivano.