Fontana avverte: il bilancio Ue rischia di diventare troppo centralista

Fontana avverte: il bilancio Ue rischia di diventare troppo centralista

Fontana avverte: il bilancio Ue rischia di diventare troppo centralista

Giada Liguori

Ottobre 10, 2025

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo alla proposta del quadro finanziario pluriennale 2028-2035 della Commissione europea. Durante un video messaggio all’apertura del Forum del commercio internazionale a Milano, Fontana ha sottolineato che la bozza attuale del bilancio europeo non soddisfa le aspettative delle regioni italiane, in particolare quelle più virtuose come la Lombardia.

Fontana ha evidenziato l’importanza di un bilancio che supporti attivamente lo sviluppo economico, la formazione dei lavoratori, l’innovazione e la competitività delle imprese. Secondo il presidente, la proposta attuale mostra una chiara “deriva centralistica”, che potrebbe compromettere l’efficacia delle risorse destinate a questo settore cruciale. Questo approccio, secondo Fontana, non solo limita la capacità delle regioni di utilizzare i fondi in modo flessibile e mirato, ma potrebbe anche ostacolare la crescita economica di una delle aree più produttive d’Europa.

L’importanza dei fondi europei per la Lombardia

La Lombardia, una delle regioni più dinamiche d’Italia, ha storicamente beneficiato di fondi europei per progetti di sviluppo economico e sociale. Questi investimenti sono fondamentali per:

  1. Sostenere le PMI, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia regionale.
  2. Promuovere iniziative di ricerca e innovazione.

Fontana ha chiaramente affermato che, in un contesto di crescente competizione globale, è vitale che le regioni abbiano accesso a risorse adeguate per rimanere competitive.

Una voce per le regioni

L’allerta lanciata dal presidente lombardo si inserisce in un dibattito più ampio sul futuro dell’Unione Europea e sulla sua capacità di rispondere alle sfide economiche e sociali attuali. Negli ultimi anni, le istituzioni europee hanno cercato di affrontare questioni come la disoccupazione giovanile, la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione. Tuttavia, molti attori locali temono che una gestione centralizzata delle risorse possa portare a una distribuzione non equa e inefficace dei fondi, penalizzando le regioni più efficienti.

Fontana ha sottolineato l’importanza di far sentire la voce delle regioni in questo processo di negoziazione. Con la scadenza dei primi pacchetti negoziali prevista a breve, il presidente ha invitato i rappresentanti locali e regionali a unirsi per difendere gli interessi economici della Lombardia e dell’Italia. L’unità e la coesione tra le regioni sono fondamentali per influenzare le decisioni a Bruxelles e garantire che le esigenze locali vengano ascoltate e soddisfatte.

Verso un futuro sostenibile

L’intervento di Fontana arriva in un momento cruciale, poiché l’Unione Europea si prepara a discutere non solo il bilancio pluriennale, ma anche il piano di ripresa post-pandemia. Questo rappresenta un’opportunità unica per rilanciare l’economia europea. La Lombardia ha già avviato diversi progetti di innovazione e sostenibilità che potrebbero beneficiare di finanziamenti europei, rendendo essenziale un dialogo costruttivo tra le regioni e le istituzioni comunitarie.

Inoltre, la questione della “deriva centralistica” ha trovato risonanza in vari dibattiti politici e economici negli ultimi anni. Molti leader regionali, non solo in Italia, ma in tutta Europa, hanno sollevato preoccupazioni simili, chiedendo maggiore autonomia nella gestione delle risorse. Questa tendenza riflette un desiderio di maggiore responsabilità e flessibilità nella spesa pubblica, che potrebbe tradursi in risultati più efficaci e in linea con le esigenze locali.

La Lombardia, con il suo forte tessuto imprenditoriale e le sue istituzioni accademiche di prestigio, è ben posizionata per guidare questa battaglia a favore di un bilancio europeo più equo e decentralizzato. Fontana ha rimarcato che la regione è pronta a fare la sua parte, evidenziando l’importanza di progetti di investimento che possano generare occupazione e prosperità per i suoi cittadini.

In questo contesto, il Forum del commercio internazionale di Milano rappresenta un’importante piattaforma per discutere delle sfide e delle opportunità che le imprese lombarde affrontano. Le tematiche trattate nel forum sono centrali non solo per il futuro economico della Lombardia, ma anche per il modello di sviluppo che l’Unione Europea intende adottare nei prossimi anni.

L’impegno di Fontana e delle istituzioni lombarde è quindi cruciale per garantire che le voci delle regioni vengano ascoltate e che le politiche europee siano realmente in grado di rispondere alle esigenze economiche e sociali delle comunità locali. In un’epoca di rapidi cambiamenti e incertezze, è fondamentale che le regioni abbiano la possibilità di contribuire attivamente alla definizione delle politiche europee, per costruire un futuro prospero e sostenibile per tutti.