Tensione inaspettata tra Biden e Obama al Café Milano di Washington

Tensione inaspettata tra Biden e Obama al Café Milano di Washington

Tensione inaspettata tra Biden e Obama al Café Milano di Washington

Matteo Rigamonti

Ottobre 23, 2025

Mercoledì sera, un raro allineamento di potere si è verificato al Café Milano di Washington, il ristorante italiano più celebre della capitale americana. Questo locale, noto per essere un punto di incontro per politici, celebrità e leader mondiali, è diventato un crocevia bipartisan dove repubblicani e democratici si incontrano, spesso senza i toni accesi che caratterizzano le aule del Congresso.

Il presidente Joe Biden ha scelto il tavolo 100, il più ambito del ristorante, per una cena con l’ex senatore democratico Mark Pryor. I due sono stati accolti calorosamente dagli altri avventori, che hanno approfittato di questa occasione per scambiare qualche parola con Biden, un leader che continua a esercitare una certa influenza nonostante le difficoltà politiche recenti. Tuttavia, l’atmosfera di cordialità ha subito un brusco cambiamento con l’arrivo di Barack Obama.

Il gelo tra Biden e Obama

L’ex presidente, figura di spicco del partito democratico, ha fatto il suo ingresso in una sala privata, accolto con entusiasmo dagli ospiti. Tuttavia, tra Biden e Obama non c’è stato alcun saluto. Fonti vicine alla situazione hanno riferito di un evidente gelo tra i due ex presidenti, un segnale di tensione che non passa inosservato nel panorama politico americano.

Questo clima di freddezza può essere attribuito a diversi fattori, tra cui:

  1. Il recente dibattito televisivo tra Biden e l’ex presidente Donald Trump, che ha suscitato critiche e preoccupazioni all’interno del partito democratico.
  2. Le frizioni tra i due ex leader, che riflettono una divisione più ampia all’interno del partito, dove le strategie e le visioni per il futuro sono oggetto di accesi dibattiti.
  3. L’influenza di Obama, che è stato uno dei sostenitori più vocali del ritiro di Biden dalla corsa per un secondo mandato.

La presenza di figure politiche avversarie

Al Café Milano erano presenti anche tre ministri dell’amministrazione Trump, così come il senatore repubblicano della Pennsylvania, Dave McCormick, accompagnato dalla moglie, Dina Powell. La presenza di esponenti di un’amministrazione politica avversaria in un ristorante così emblematico evidenzia come la politica americana sia diventata sempre più interconnessa, con i confini tra le diverse fazioni che, in determinate occasioni, sembrano sfumare.

Il simbolismo del Café Milano

Il Café Milano non è solo un ristorante; è un simbolo della vita politica e sociale di Washington. In oltre 30 anni di attività, ha ospitato una lunga lista di personaggi influenti, dai presidenti americani agli sportivi, dalle star del cinema ai miliardari. L’atmosfera informale ma elegante del locale ha attirato anche molti diplomatici e capi di stato, rendendolo un punto di riferimento per chiunque desideri fare affari in un contesto rilassato ma ricco di storia politica.

La figura di Franco Nuschese, il fondatore del ristorante, è emblematica di questo spirito di accoglienza. Originario dell’Italia, Nuschese ha saputo trasformare il suo ristorante in un centro di gravità per i potenti della terra, creando un ambiente dove le differenze politiche possono essere messe da parte, almeno per una notte. Questo spirito di unione è stato messo a dura prova negli ultimi tempi, con le dinamiche politiche che hanno reso le relazioni tra i membri del partito democratico sempre più complicate.

Il Café Milano continua a essere un luogo di incontro per le figure più influenti della politica e del business americano. È qui che si intrecciano storie, strategie e alleanze, ma è anche il palcoscenico di tensioni e divisioni sempre più evidenti. Con la prossima scadenza elettorale che si avvicina e le sfide che Biden deve affrontare, il ghiaccio tra lui e Obama potrebbe essere solo il primo segnale di una tempesta politica imminente.

In un contesto dove le relazioni personali e professionali sono sempre più influenzate dalle dinamiche della politica, il gelo tra Biden e Obama al Café Milano rappresenta un microcosmo delle tensioni e delle sfide che il Partito Democratico deve affrontare. Mentre il ristorante continua a servire piatti prelibati e a ospitare i potenti della terra, la domanda resta: quanto tempo ci vorrà prima che il ghiaccio si sciolga e le relazioni tornino a essere quelle di un tempo?