La deputata Marta Schifone, esponente di Fratelli d’Italia e responsabile per le professioni, ha recentemente condiviso la sua visione ottimistica sul futuro delle professioni in Italia. Durante la convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, in occasione del sessantesimo anniversario del Consiglio Nazionale dei Professionisti, Schifone ha delineato il percorso legislativo che il governo intende seguire per riformare gli ordinamenti professionali. La parlamentare ha evidenziato la volontà politica di mettere al centro le professioni, considerate fondamentali per il tessuto economico e sociale del Paese.
Un percorso legislativo snello e parallelo
Schifone ha affermato che i provvedimenti attualmente all’esame delle Camere procederanno in modo “parallelo” e ci si aspetta un iter “snello”. La deputata ha espresso fiducia nel fatto che il processo legislativo potrà avanzare rapidamente grazie all’impegno collettivo del governo. “A memoria non ricordo nella storia repubblicana un approccio normativo così imponente che riguardasse tutte le professioni come quanto avvenuto con questo governo”, ha dichiarato, evidenziando un cambiamento significativo rispetto al passato.
Obiettivi della riforma
Uno degli obiettivi principali di questo intervento legislativo è quello di colmare i gap generazionali e territoriali che ostacolano l’accesso alle professioni. Schifone ha sottolineato l’importanza di garantire pari opportunità a giovani e donne, affermando che il supporto a queste categorie è cruciale per il futuro del mercato del lavoro. Ha dichiarato che i professionisti non sono solo figure chiave nel panorama economico, ma sono anche “i difensori degli italiani”, il che implica che la loro protezione e valorizzazione corrisponde direttamente alla difesa degli interessi della popolazione.
La riforma degli ordinamenti professionali
La riforma degli ordinamenti professionali è un tema di grande rilevanza, poiché le professioni rappresentano una parte fondamentale dell’economia italiana. Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro, più di 3 milioni di professionisti operano in Italia, coprendo settori che spaziano dalla consulenza legale alla medicina, dall’ingegneria all’architettura. Questa vasta gamma di professioni richiede un approccio normativo che risponda alle sfide del mercato e alle esigenze dei cittadini.
Inoltre, il governo sta lavorando per creare un ambiente normativo più favorevole e competitivo. Le riforme proposte mirano a:
- Semplificare le procedure di accesso alle professioni
- Ridurre la burocrazia
- Incentivare la formazione continua
Questi cambiamenti sono essenziali per garantire che i professionisti italiani possano competere a livello nazionale e internazionale.
Collaborazione tra istituzioni e professionisti
Durante la convention, è emersa anche la necessità di un dialogo costante tra le istituzioni e le categorie professionali. Schifone ha sottolineato che il coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria è fondamentale per comprendere le reali esigenze del settore e per costruire un quadro normativo che possa realmente fare la differenza. Ha invitato tutti gli attori coinvolti a collaborare attivamente nella definizione delle nuove norme, affermando che solo attraverso un lavoro sinergico si possono ottenere risultati concreti.
Il governo di Giorgia Meloni ha posto le professioni al centro della propria agenda politica, in linea con le promesse fatte durante la campagna elettorale. Schifone ha ribadito che il governo sta dimostrando un forte impegno politico in questo ambito e che i risultati positivi di questa azione dovrebbero manifestarsi nel breve termine.
In conclusione, la riforma delle professioni non è solo una questione di normative, ma rappresenta anche una sfida culturale. È fondamentale cambiare la percezione che si ha dei professionisti e del loro ruolo nella società. Schifone ha espresso la volontà di promuovere una maggiore valorizzazione delle professioni affinché possano essere riconosciute come attori fondamentali nel progresso economico e sociale dell’Italia. Mantenere alta l’attenzione su questi temi è essenziale per garantire un futuro migliore ai professionisti italiani, creando opportunità e garantendo un welfare più equo e accessibile per tutti.