Milano, 7 giugno 2024 – Le Borse europee hanno chiuso oggi con un leggero segno più, quasi ovunque. Milano si è distinta come la migliore tra i principali mercati, seguita da Madrid, che ha chiuso con un +0,9%. Francoforte e Amsterdam hanno guadagnato lo 0,3%, mentre Londra e Parigi si sono fermate a un timido +0,1%. Una giornata che racconta una fiducia prudente da parte degli investitori, in una settimana segnata da dati economici contrastanti e dall’attesa per le mosse delle banche centrali.
Milano e Madrid spingono le Borse europee, ma senza entusiasmo
L’avvio della seduta è stato all’insegna dell’attesa. Gli operatori hanno tenuto d’occhio i dati sull’inflazione usciti ieri dalla BCE e le notizie dagli Stati Uniti, dove il mercato del lavoro tiene duro. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB è rimasto piatto per buona parte della mattina, per poi accelerare nel pomeriggio, grazie agli acquisti su banche e industria. Alle 17:35, Milano si confermava il miglior mercato europeo.
A Madrid, l’IBEX 35 ha chiuso in rialzo dello 0,9%, spinto soprattutto dai titoli energetici e dalle società legate al turismo. “Il settore dei viaggi sta beneficiando di un aumento delle prenotazioni per l’estate”, ha spiegato un analista di BBVA, ricordando come la Spagna resti una delle mete preferite dagli europei.
Francoforte e Amsterdam guadagnano terreno, Parigi e Londra arrancano
Francoforte e Amsterdam hanno messo a segno un +0,3%. Il DAX ha beneficiato dei dati positivi sulla produzione industriale diffusi stamattina dal Destatis, mentre ad Amsterdam sono stati i titoli tecnologici a guidare i guadagni. “Gli investitori restano prudenti, in attesa delle prossime decisioni della BCE”, ha detto un trader di Francoforte.
Londra e Parigi hanno viaggiato a passo lento: entrambe hanno chiuso con un +0,1%. A Londra, il FTSE 100 ha perso terreno a causa della debolezza dei titoli minerari e petroliferi, mentre a Parigi il CAC 40 ha pagato qualche presa di beneficio su azioni del lusso. “Il mercato è in cerca di una direzione chiara”, ha ammesso un gestore parigino poco dopo la chiusura.
Occhi puntati sulle banche centrali in una settimana di prudenza
La settimana si è mossa su toni cauti. Gli investitori hanno preferito non esporsi troppo, guardando alle prossime riunioni delle banche centrali. Ieri la BCE ha lasciato i tassi fermi, ma ha ribadito che bisogna tenere d’occhio l’inflazione nei mesi a venire. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve si riunirà la prossima settimana: molti si aspettano indicazioni sulla possibile tempistica di nuovi tagli ai tassi.
Secondo le prime previsioni di Goldman Sachs, “nel secondo semestre i mercati azionari europei potrebbero vedere più volatilità”, soprattutto se dovessero emergere tensioni geopolitiche o sorprese dai dati economici.
Seduta sottotono, ma occhi puntati sulle blue chip
Gli scambi sono rimasti contenuti per tutta la giornata. A Milano, i titoli più movimentati sono stati Enel e Intesa Sanpaolo. A Madrid, invece, l’attenzione si è concentrata su Amadeus e Iberdrola. In una sala trading nel centro di Milano, alle 16:45, un operatore ha sbuffato davanti ai monitor: “Oggi sembra tutto fermo, ma basta una notizia per cambiare l’umore”. Poco dopo, una telefonata dalla City di Londra ha fatto partire qualche ordine d’acquisto sui titoli bancari italiani.
