Milano, 14 giugno 2024 – L’oro ha perso terreno stamattina sui mercati internazionali. La notizia di una tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina ha spinto gli investitori a mollare la presa sul metallo prezioso. Il prezzo spot è sceso sotto la soglia psicologica dei 4.000 dollari l’oncia, toccando i 3.994 dollari, con un calo del 2,9% rispetto alla chiusura di ieri.
Tregua Usa-Cina: i mercati tirano un sospiro di sollievo
L’intesa raggiunta tra Washington e Pechino – secondo fonti diplomatiche americane – ha portato un po’ di sollievo sui mercati finanziari globali. Chi aveva puntato sull’oro come rifugio sicuro, vista la tensione tra le due superpotenze, ha iniziato a vendere. “Il rischio percepito è sceso, almeno per ora”, ha detto un analista di Banca IMI contattato alle 9.30. “E questo si vede subito sul prezzo dell’oro”.
Prezzo sotto i 4.000 dollari: vendite a valanga sulla City
Il calo sotto quota 4.000 dollari, livello che non si vedeva da settimane, ha sorpreso parecchi operatori a Londra. “È stata una vendita improvvisa, quasi a catena”, ha raccontato un trader di metalli preziosi di HSBC, che ha preferito restare anonimo. Il volume degli scambi è stato alto: secondo Bloomberg, nelle prime due ore sono passate di mano oltre 1,2 milioni di once d’oro. Un segnale chiaro della reazione rapida e nervosa del mercato alla tregua.
Perché l’oro perde appeal? Meno paura, meno corsa al sicuro
Nei mesi scorsi, l’oro aveva guadagnato terreno proprio perché gli investitori cercavano sicurezza tra le tensioni Usa-Cina e le incertezze delle banche centrali. Ora, con la prospettiva di un clima più disteso tra le due maggiori economie, parte di quel denaro si sta spostando verso investimenti più rischiosi. “Quando cala la paura di eventi gravi, l’oro perde un po’ del suo fascino”, ha spiegato un gestore di fondi milanese durante una call con i clienti.
Oro giù, ma non solo: effetti a catena su valute e materie prime
La flessione dell’oro si inserisce in un quadro più ampio di maggiore fiducia. Anche l’argento ha perso terreno (-1,7%), mentre il dollaro ha guadagnato terreno contro le valute asiatiche. A Milano, alle 10.15, il future sull’oro segnava 3.998 dollari, in ripresa rispetto ai minimi della mattina ma ancora sotto i livelli di ieri.
Guardando avanti: gli analisti restano cauti
Nonostante l’accordo abbia dato una spinta positiva alle azioni e tolto un po’ di pressione all’oro, gli esperti raccomandano prudenza. “La situazione è ancora molto incerta”, ha detto un economista di Nomura in un briefing riservato. “Basta una parola fuori posto o un nuovo scontro per cambiare di nuovo tutto”. Nel frattempo, a Piazza Affari, qualche operatore osserva i grafici in silenzio: “Aspettiamo come chiude Wall Street”, ha detto un giovane broker, mentre sistemava la tazzina del caffè vicino al terminale Bloomberg.
