Scopri come la nuova IA smaschera le clausole capestro nei contratti

Scopri come la nuova IA smaschera le clausole capestro nei contratti

Scopri come la nuova IA smaschera le clausole capestro nei contratti

Matteo Rigamonti

Ottobre 27, 2025

New York, 13 giugno – Un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale, chiamato ContractNerd, si propone di cambiare il modo in cui si leggono e valutano i contratti di locazione e di lavoro. L’obiettivo è semplice: scovare clausole poco chiare o svantaggiose prima della firma. Dietro a questo progetto c’è un team della New York University, che ne ha parlato sulla rivista Electronics. Il sistema è pensato soprattutto per chi non ha competenze legali, ma deve comunque districarsi tra documenti spesso complicati.

ContractNerd smaschera clausole pericolose

ContractNerd si basa su modelli linguistici avanzati e pesca informazioni da fonti affidabili come Thomson Reuters Westlaw, Justia e Agile Legal. Il programma analizza ogni contratto, dividendo le clausole in quattro gruppi: quelle mancanti, quelle che non valgono, quelle valide e quelle valide ma rischiose. Proprio queste ultime vengono classificate in base al rischio: alto, medio o basso. “Molti di noi si trovano a dover leggere e decidere se firmare un contratto, ma pochi hanno il bagaglio giuridico per farlo con sicurezza”, spiega Dennis Shasha, docente di informatica al Courant Institute of Mathematical Sciences della NYU. Oltre a segnalare i problemi, ContractNerd suggerisce anche come migliorare le clausole a rischio.

Test sul campo: ContractNerd batte la concorrenza

Nel corso dei test, ContractNerd è stato confrontato con altri sistemi di intelligenza artificiale già sul mercato. Ha ottenuto risultati migliori, soprattutto nella capacità di scovare clausole rischiose anche quando sono molto sottili. Un gruppo indipendente di esperti ha messo a confronto ContractNerd con goHeather, uno dei software più noti nel campo. Anche qui, ContractNerd ha primeggiato per completezza e precisione. Clayton Gillette, docente di diritto contrattuale alla NYU School of Law, ha esaminato di persona i risultati. “ContractNerd offre un’analisi più completa rispetto agli altri”, ha ammesso, pur riconoscendo che l’interfaccia di goHeather è più facile da usare per chi non è esperto.

Dove si usa e cosa ci aspetta

Al momento ContractNerd è operativo per l’analisi di contratti di locazione e di lavoro a New York e Chicago. Gli sviluppatori stanno già lavorando per allargare il raggio d’azione ad altre città americane, adattando il sistema alle diverse leggi locali. Secondo gli autori dello studio pubblicato su Electronics, nei prossimi mesi la piattaforma potrebbe essere aggiornata per coprire altri tipi di contratti e giurisdizioni. Il team non esclude nemmeno collaborazioni con studi legali o enti pubblici, che potrebbero usare ContractNerd per semplificare la revisione dei documenti.

Un aiuto concreto per chi firma

Strumenti come ContractNerd rispondono a una richiesta crescente di chiarezza e sicurezza nei rapporti contrattuali. In un mondo dove le clausole possono confondere anche i più esperti, l’intelligenza artificiale si propone come un alleato per evitare problemi e contenziosi. “Non vogliamo sostituire l’avvocato”, ha spiegato Shasha durante una presentazione alla NYU, “ma offrire un primo controllo che aiuti a capire davvero cosa si sta firmando”. Ieri pomeriggio, in una stanza del Courant Institute, una studentessa ha chiesto se ContractNerd potrà servire anche per i contratti d’affitto degli studenti fuori sede. Shasha ha sorriso: “Proprio su questo stiamo lavorando”.