Garlasco, 6 giugno 2024 – Potrebbe essere stato un piccolo strumento di difesa personale, il Baby Tonfa, a infliggere la ferita che ha ucciso Chiara Poggi nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007. Mentre la procura aspetta la consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, la docente di Medicina Legale Luisa Regimenti, dell’Università di Roma Tor Vergata, ha confermato che quel tipo di arma corrisponde al foro trovato sulla tempia della giovane durante l’autopsia. Secondo un articolo de Il Tempo, il Baby Tonfa è usato da chi pratica il Krav Maga, disciplina di autodifesa che coinvolge anche Andrea Sempio, unico indagato per il delitto.
Il Baby Tonfa e il dettaglio che cambia la scena del crimine
Il Baby Tonfa è un oggetto piccolo, simile a un portachiavi e spesso in plastica. Si trova facilmente online a circa venti euro. Serve a esercitare pressione su punti precisi del corpo. All’autopsia, il taglio simmetrico sulle palpebre di Chiara era stato attribuito a una lama molto affilata, mentre il foro sulla tempia faceva pensare a un punteruolo o a una lama appuntita. “Mi sono chiesta a lungo cosa potesse aver causato quella lesione – ha raccontato Regimenti a Rita Cavallaro – e visto che era poco profonda e rotonda ho deciso di indagare meglio”.
La docente ha notato anche la passione di Sempio per il Krav Maga. “Quando ho visto il Baby Tonfa, un oggetto metallico appuntito ma con contorni arrotondati, ho capito subito che poteva essere quello a lasciare la ferita sulla tempia di Chiara”, ha aggiunto.
Andrea Sempio, Krav Maga e le indagini che ripartono
Il Krav Maga nasce negli anni Trenta nelle comunità ebraiche dell’Europa dell’Est come risposta alle aggressioni antisemite. È un sistema di autodifesa pensato per neutralizzare in fretta l’avversario colpendo i punti più vulnerabili. Andrea Sempio, oggi 37 anni, è stato anche istruttore di questa disciplina. Ma secondo il Quotidiano Nazionale, nel 2007 Sempio non praticava ancora arti marziali.
Armando Palmegiani, consulente della difesa di Sempio, ha messo in dubbio le misurazioni fatte sul corpo del suo assistito: “Sempio ora è un uomo adulto, ma allora aveva 19 anni. Il corpo cambia con il tempo, mentre Dna e impronte restano gli stessi. Non sappiamo a cosa servano queste misurazioni, difficile rispondere senza saperne di più”.
Misurazioni e nuova analisi delle tracce di sangue
Le misurazioni potrebbero servire a capire se Sempio fosse presente sulla scena del crimine, come suggerisce la nuova Bpa (Bloodstain Pattern Analysis), cioè l’analisi delle tracce di sangue. L’ipotesi è ricostruire la posizione del corpo quando, secondo l’accusa, Sempio avrebbe appoggiato la mano al muro della scala lasciando l’impronta palmare numero 33. Palmegiani però è scettico: “Quella traccia non dice molto, non si può attribuire con certezza. Gli elementi a disposizione sono pochi”.
La consulenza della procura sulla Bpa resta coperta da segreto. Intanto si attende la relazione dell’antropologa Cristina Cattaneo, che potrebbe chiarire meglio come si è svolto l’omicidio.
Baby Tonfa: cos’è e cosa dice la legge
Il Baby Tonfa deriva dal kubotan, uno strumento nato in Israele per la difesa personale. In Italia possederlo e usarlo è legale, non è vietato dal TULPS. Lo si trova facilmente su siti specializzati in Krav Maga e viene venduto senza restrizioni. Un dettaglio che ha attirato l’attenzione degli inquirenti, dato che si abbina alla ferita sulla tempia di Chiara Poggi.
Le proporzioni del corpo e i dubbi sulle analisi
Secondo Palmegiani, le differenze tra il Sempio di oggi e quello di 17 anni fa rendono complicato qualsiasi collegamento certo. “Se si parla di una persona nella media, per altezza e corporatura, è difficile ottenere un risultato chiaro. Aspettiamo di vedere cosa vogliono fare con queste misure”.