Napoli, 10 giugno 2024 – Questa mattina, tra i vicoli di Napoli e le strade della provincia, sono scattate le riprese di “Mi batte il corazon”, il primo film scritto e interpretato da Peppe Iodice, con la regia di Francesco Prisco. La produzione, affidata a Run Film e sostenuta dal Teatro Troisi, punto di riferimento per la comicità partenopea, punta a portare sul grande schermo una storia che mescola ironia, surreale e un pizzico di malinconia. L’uscita è fissata per la primavera del 2026.
Napoli e dintorni, quattro settimane di riprese tra strada e piazze
Il set ha preso vita all’alba in via Toledo, tra i passanti curiosi e qualche turista che si è fermato a guardare le prime scene. Le riprese, annunciano dalla produzione, dureranno circa quattro settimane. Si girerà in diversi quartieri della città e in alcuni comuni vicini. “Volevamo mostrare i luoghi così come sono, senza filtri”, ha detto Prisco durante una pausa sul set, mentre Iodice scherzava con la troupe davanti a un caffè ancora caldo.
Nel cast, oltre a Iodice, ci sono Francesco Procopio, Ivana Lotito, Yari Gugliucci, Gianni Ferreri, Francesco Mastandrea, Antonio Milo e Maria Bolignano. Per la prima volta davanti alla macchina da presa anche le figlie di Iodice, Sofia e Gloria, che, raccontano dalla produzione, “hanno portato una ventata di spontaneità e qualche risata fuori copione”.
Da “Ho visto Maradona” al grande schermo: la storia dietro la sceneggiatura
La sceneggiatura, scritta da Iodice insieme a Prisco, Francesco Burzo e Marco Critelli, nasce dallo spettacolo teatrale “Ho visto Maradona”, andato in scena con successo negli ultimi anni. Al centro della storia c’è Peppe Iovine, giornalista di una piccola emittente locale, abituato a una vita tranquilla. Un infarto lo coglie di sorpresa: muore, almeno per tutti. Ma proprio durante il suo funerale si risveglia nella bara.
“L’idea è nata da una domanda semplice: cosa succede se ti danno per morto ma sei ancora qui?”, ha raccontato Iodice tra una scena e l’altra. Da quel momento inizia per il protagonista un viaggio surreale: lo Stato lo dà per deceduto, la moglie non sa più chi ha davanti, e il quartiere lo guarda con sospetto. Ma c’è un dettaglio che fa la differenza: Peppe sostiene di aver incontrato davvero Maradona nell’aldilà.
Tra burocrazia e confessioni, la verità che cambia tutto
Convinto di aver ricevuto un segno dal Pibe de Oro, il protagonista decide di cambiare vita. Da quel momento in poi dice sempre la verità, senza paura delle conseguenze. Una scelta che lo mette in situazioni paradossali: uffici pubblici che non sanno come gestire un “morto vivente”, confessioni che scuotono amici e parenti, momenti di tenerezza alternati a equivoci tragicomici.
“La verità può essere un’arma a doppio taglio”, ha ammesso Prisco, sottolineando come il film giochi proprio su questo equilibrio tra comicità e riflessione. Sul set si respira un’atmosfera rilassata: qualcuno ride alle battute improvvisate di Iodice, altri si concentrano sulle luci che filtrano dalle finestre di un vecchio palazzo in via Chiaia.
Debutto al cinema e un omaggio alla città che vive
Per Peppe Iodice è il debutto cinematografico dopo anni tra teatro e televisione. “Non pensavo di trovarmi qui, davanti a una troupe così grande”, ha detto l’attore napoletano stringendo la mano alla figlia Sofia tra una scena e l’altra. Napoli fa da sfondo, non solo come luogo, ma come un personaggio vivo: con i suoi suoni, le voci dai balconi, i motorini che sfrecciano nei vicoli.
“Mi batte il corazon” uscirà in primavera 2026. Intanto, tra una pausa e l’altra, qualcuno ha portato sul set delle sfogliatelle calde. Iodice ne ha offerta una a un tecnico delle luci: “Questa porta fortuna”, ha detto con un sorriso.
