Milano, 27 ottobre 2025 – Poste Italiane spegne dieci candeline dalla sua prima giornata in Borsa. E lo fa nel modo migliore, con il titolo che chiude a un nuovo massimo storico: 20,68 euro per azione, in rialzo dell’1,62%. La capitalizzazione arriva così a 27,01 miliardi di euro, un segnale chiaro della fiducia degli investitori e del percorso di crescita che l’azienda ha seguito negli ultimi anni.
Poste Italiane, dieci anni di Borsa e un nuovo record
La giornata è partita presto, con i primi dipendenti e i dirigenti che sono arrivati in Piazza Affari poco dopo le otto. Tra strette di mano e qualche sorriso nervoso, il logo giallo-blu di Poste si stagliava accanto al toro di bronzo, simbolo di Piazza Affari. “Non è solo un anniversario, ma la prova di una trasformazione che continua”, ha detto l’amministratore delegato Matteo Del Fante poco prima dell’apertura della seduta.
Durante l’evento si è guardato indietro a quei dieci anni: dal debutto in Borsa del 27 ottobre 2015, quando il titolo partì da 6,75 euro, fino ai passaggi più importanti. Innovazione digitale, ampliamento dei servizi finanziari, la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei cittadini. “Il cammino non è stato semplice, con la pandemia e le sfide della digitalizzazione”, ha raccontato Del Fante ai giornalisti presenti.
Il titolo vola: numeri e reazioni dal mercato
Oggi il titolo Poste Italiane ha toccato un picco intraday di 20,75 euro. Secondo le prime analisi di Borsa Italiana, c’è un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali. “Il mercato premia la solidità del gruppo e la capacità di creare valore nel tempo”, ha commentato un trader di una banca d’affari, che ha preferito restare anonimo.
Il rialzo di oggi si inserisce in un trend positivo che va avanti da mesi: da inizio anno il titolo ha guadagnato oltre il 30%. Gli operatori sottolineano come la società abbia beneficiato sia dalla ripresa dei servizi postali tradizionali sia dall’espansione nel settore assicurativo e nei pagamenti digitali. “Attira anche il dividendo, tra i più generosi del settore”, ha aggiunto un analista di Mediobanca.
Le sfide future: sostenibilità e innovazione
Non sono mancati i riferimenti alle sfide che aspettano Poste Italiane nei prossimi anni. Del Fante ha parlato degli investimenti in logistica verde e nuovi servizi digitali. “Stiamo lavorando su centri di smistamento automatizzati e soluzioni più sostenibili”, ha spiegato mentre alle sue spalle scorrevano le immagini dei nuovi impianti.
Un punto fondamentale resta la presenza sul territorio: oltre 12mila uffici postali in tutta Italia, molti nei piccoli comuni. “Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento per le comunità locali”, ha detto il presidente Maria Bianca Farina, rivolta a una platea fatta di dipendenti di lunga data e giovani assunti.
Il brindisi finale tra i palazzi della finanza
La giornata si è chiusa con un brindisi nel cortile di Palazzo Mezzanotte. Calici alzati, qualche battuta tra colleghi, mentre i monitor segnavano il nuovo record. Marco, 42 anni, impiegato da venti, ha sorriso: “Dieci anni fa nessuno avrebbe scommesso così tanto. Oggi siamo qui a festeggiare”.
