Vittorio Feltri racconta come un cazzotto mostruoso lo ha salvato da un’aggressione

Vittorio Feltri racconta come un cazzotto mostruoso lo ha salvato da un'aggressione

Vittorio Feltri racconta come un cazzotto mostruoso lo ha salvato da un'aggressione

Matteo Rigamonti

Ottobre 28, 2025

Milano, 4 giugno 2024 – Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale e consigliere regionale lombardo di Fratelli d’Italia, è stato aggredito davanti a casa sua a Milano tre settimane fa, intorno alle 10 del mattino, mentre si stava recando al lavoro. L’episodio, raccontato dallo stesso Feltri in tv e sulle pagine dei quotidiani, è durato solo pochi secondi, proprio davanti al portone della sua abitazione, in una zona centrale della città.

Aggredito sotto casa: cosa è successo davvero

Quel giorno, secondo il racconto del giornalista, la vista tra il marciapiede e l’auto della scorta era coperta da alcuni lavori in corso su un muro vicino. Feltri ha notato due uomini avvicinarsi con un atteggiamento sospetto. “Ho pensato che uno dei due stesse per tirare fuori una bomboletta spray”, ha detto. Un’intuizione giusta: uno degli aggressori ha provato a colpirlo con uno spray urticante.

A quel punto Feltri ha spostato il bastone dalla mano sinistra a quella destra e ha reagito d’istinto. “Ho tirato un cazzotto fortissimo”, ha spiegato, precisando di aver colpito con la mano sinistra, perché nella destra teneva il bastone. Il pugno ha colpito l’uomo in faccia, sorpreso dall’impatto. I due sono indietreggiati e poi sono scappati via in fretta.

Feltri: “Non mi aspettavo tanta forza nel mio pugno”

Il giornalista ha confessato di essere rimasto sorpreso dalla potenza del colpo. “Anche io mi sono stupito di quanto ho tirato”, ha detto con un sorriso amaro. Dopo l’aggressione, però, non ha chiamato né la scorta né la polizia. “Sono andato direttamente a lavoro, a prendere il caffè”, ha raccontato a Libero. Solo più tardi i carabinieri si sono fatti vivi per ascoltare la sua versione dei fatti.

Quando gli è stato chiesto perché secondo lui lo avessero aggredito, Feltri ha risposto di non averci pensato. “Non ho avuto il tempo di chiedermelo”, ha ammesso. Resta quindi il dubbio se si sia trattato di un tentativo di rapina o di un gesto legato alla sua visibilità politica e pubblica.

Milano sotto pressione: la sicurezza resta un problema

L’episodio arriva in un momento in cui, secondo Feltri, a Milano gli episodi di violenza e furti stanno diventando sempre più frequenti, anche in pieno giorno. “Non è una novità che succedano queste cose a Milano”, ha osservato, sottolineando che la sicurezza in città è ancora un tema aperto. “Vi sembra normale che capitino aggressioni così in pieno giorno?”, ha chiesto, quasi senza aspettarsi risposta.

Negli ultimi mesi, diversi residenti della zona hanno segnalato casi simili: tentativi di scippo, furti e aggressioni davanti ai portoni di casa. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli, ma la sensazione di insicurezza non è diminuita tra la gente.