Milano, 12 novembre 2025 – La Borsa di Milano ha chiuso la giornata con un balzo che riporta il Ftse Mib oltre la soglia dei 45.000 punti, un livello che mancava da quasi venticinque anni. Fin dall’apertura, a Piazza Affari si è respirato un clima di fiducia, alimentato anche dalla prospettiva di una fine dello shutdown negli Stati Uniti. Alle 17:30 il tabellone segnava un rialzo dell’1,26%, con l’indice principale a quota 45.006 punti.
Ftse Mib oltre i 45.000 punti: un traguardo storico dal 2001
La notizia più chiara di oggi è il sorpasso dei 45.000 punti, un traguardo che mancava dai primi mesi del 2001. “Non vedevamo questi livelli da un’intera generazione”, ha commentato un trader esperto, seduto davanti ai monitor nella sala operativa di una grande banca milanese. La giornata è stata segnata da acquisti diffusi su tutti i titoli principali, con una particolare spinta dai settori bancario e industriale.
Il clima positivo ha trovato conferma nelle news arrivate da Washington, dove il Congresso sembra vicino a un accordo per evitare la paralisi delle attività federali. “Il rischio shutdown aveva bloccato i mercati per settimane”, ha spiegato un analista di Equita Sim. “Ora che si vede una via d’uscita, gli investitori tornano a comprare”.
I titoli in evidenza e la reazione degli operatori
Tra i titoli più attivi spiccano Intesa Sanpaolo, che ha guadagnato quasi il 2%, e Enel, salita dell’1,8%. Bene anche il settore automotive: Stellantis ha messo a segno un +1,5%, mentre Pirelli si è fermata poco sotto. “Il comparto bancario resta il vero motore del listino”, ha sottolineato un gestore di fondi milanese, evidenziando come la stabilità dei tassi e le prospettive di crescita abbiano spinto gli acquisti.
Tra le 15 e le 16, in sala contrattazioni, i volumi hanno superato la media delle ultime settimane. Qualcuno ha parlato di un “effetto domino”, scatenato da ordini automatici scattati appena l’indice ha superato i 44.800 punti. “Quando il mercato prende questa piega, è dura fermarlo”, ha confidato un broker di una primaria sim italiana.
Scenario internazionale e cosa aspettarsi
La giornata positiva di Piazza Affari si inserisce in un quadro di ottimismo generale anche in Europa. Francoforte e Parigi hanno chiuso in rialzo, seppure con guadagni più contenuti rispetto a Milano. Gli occhi degli investitori restano puntati sulle mosse della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea, ma oggi il focus è stato tutto sulla situazione americana.
Per gli analisti di Mediobanca Securities, “la fine dello shutdown negli Stati Uniti potrebbe togliere un’incertezza che ha pesato molto sulle borse mondiali”. Resta però qualche ombra sul fronte dell’inflazione e delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. “Il mercato italiano si sta mostrando più resistente del previsto”, ha osservato una fonte vicina a Borsa Italiana.
Reazioni e attese per i prossimi giorni
Nelle sale operative milanesi la chiusura sopra i 45.000 punti è stata accolta con soddisfazione, ma anche con prudenza. “È un segnale importante, però bisognerà vedere se questo trend tiene nei prossimi giorni”, ha detto un trader che ha preferito restare anonimo. Alcuni investitori privati, contattati nel tardo pomeriggio, hanno parlato di “giornata da ricordare”, pur evitando previsioni a lungo termine.
Domani gli occhi saranno puntati sui dati macroeconomici in arrivo dagli Stati Uniti e sui primi risultati della stagione delle trimestrali europee. Nel frattempo, a Piazza Affari la soglia dei 45.000 punti torna a essere realtà dopo quasi un quarto di secolo. Un risultato che, almeno per oggi, restituisce fiducia agli operatori e riaccende l’interesse degli investitori stranieri sul mercato italiano.
