MANUALE D’ISTRUZIONE. I governi che si sono susseguiti dal 2013, in linea con quelli precedenti, non hanno visto nel sistema di istruzione pubblica una priorità di investimento. Nonostante una debole inversione di tendenza, sono mancati fondi strutturali che permettessero un vero rilancio del settore, mentre invece si sono moltiplicate le misure spot, volte all’esaltazione di presunte eccellenze. L’istruzione è un diritto e per questo deve essere accessibile ad ognuno, mentre è compito dello stato rimuovere ogni tipo di barriera formale e sostanziale che impedisce la crescita e la piena realizzazione dell’individuo e della collettività.
Lo studente come motore, lo studente come categoria sociale con diritti riconosciuti che permettano a tutti, indipendentemente dalle condizioni di partenza, di conseguire i titoli più alti, di vivere e contribuire a pieno ai luoghi dell’istruzione e alle città che li ospitano, di crescere e realizzarsi. Non siamo bamboccioni, vogliamo avere la libertà di scegliere dove costruire il nostro futuro e non essere costretti ad emigrare. Prendete atto della nostra dimensione sociale, siamo una risorsa e vogliamo rispetto!