MINISTRA, l’Università dove l’ha MESSA?
La prima conferenza stampa per la gestione dei fondi del PNRR ha avuto come oggetto l’asse strategico dell’Istruzione e la Ricerca. Un gesto “simbolicamente importante” è stato il commento a margine della conferenza, quasi a sottolineare come, nel nostro Paese, parlare in primis di sapere e ricerca sia qualcosa di straordinario.
Eppure, per tutta la durata della conferenza, non è stata minimamente menzionata l’Università.
La MINISTRA MESSA, da canto suo, ha specificato l’ordine di priorità che la commissione si è data nell’affrontare tutti i punti strategici individuati nel piano.
In primis finanziamento alla ricerca applicata, per poi passare a quella di base e, chissà, all’Università. Uno schiaffo in faccia a tutt i/le student universitari, abbandonati prima, durante e dopo la pandemia. Come se, un anno e mezzo di incertezze, false promesse e misure di sostegno col contagocce non fossero abbastanza.
Siamo stanch3 di essere tagliat3 fuori dal dibattito pubblico e politico, siamo stufi di dover pagare il prezzo più alto di questa pandemia. Le student3 universitari3 non sono stat3 minimamente considerat3, l’Università non è al centro di nessuna agenda politica.
Il PNRR non si è rivelato lo strumento del cambiamento; la strada per la GRATUITÀ dell’Istruzione è ancora troppo lunga. Si fa fatica a garantire un DIRITTO ALLO STUDIO di qualità e idoneo in ogni parte del nostro Paese, l’ASSISTENZA PSICOLOGICA è ormai passata in secondo piano e nel mentre, quasi nessun Ateneo si preoccupa di mettere in campo azioni volte ad una reale TRANSIZIONE ECOLOGICA.
Cosa Vogliamo?