Home » Italia lancia il primo computer quantistico on demand: una nuova era per la tecnologia

Italia lancia il primo computer quantistico on demand: una nuova era per la tecnologia

Italia lancia il primo computer quantistico on demand: una nuova era per la tecnologia

Italia lancia il primo computer quantistico on demand: una nuova era per la tecnologia

In un’importante svolta per il panorama tecnologico italiano, oggi è stato acceso il primo computer quantistico on demand nel nostro Paese, un passo significativo verso l’adozione di questa tecnologia emergente. Installato presso il Politecnico di Torino, questo innovativo computer è ora a disposizione di aziende, centri di ricerca e università che desiderano esplorare le potenzialità del calcolo quantistico. La realizzazione di questo progetto è frutto di una collaborazione strategica tra il Politecnico di Torino, la Fondazione Links, un ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM).

Un computer quantistico all’avanguardia

La macchina, sviluppata dall’azienda finlandese Iqm Quantum Computers, è uno dei soli 12 esemplari esistenti nel mondo. Questa particolare unità è un computer quantistico a semiconduttori, simile a quello recentemente realizzato dall’Università Federico II di Napoli, che è destinato principalmente alla ricerca accademica. Tuttavia, il computer di Torino si distingue per la sua vocazione commerciale. Come affermato dal presidente dell’INRIM, Pietro Asinari: “Partendo da un prodotto commerciale, cerchiamo di spingere il suo utilizzo e fare disseminazione di conoscenza”. Questo approccio mira a rendere il calcolo quantistico accessibile e utile per un pubblico più ampio, stimolando così l’innovazione.

L’importanza della collaborazione

Durante la presentazione dell’installazione, il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ha sottolineato l’importanza di creare un hub di collaborazione tra accademia e centri di innovazione. “L’obiettivo è rendere questa tecnologia fruibile ed esportabile all’attività dell’industria verso la società”, ha dichiarato Corgnati, evidenziando come il computer quantistico possa rappresentare un vero e proprio punto di svolta per il settore industriale italiano.

Marco Cantamessa, presidente della Fondazione Links, ha aggiunto che una delle aspettative principali è quella di attrarre attività progettuali, centri di competenza di grandi aziende e talenti nel campo del calcolo quantistico a Torino. “Il nostro intento è quello di stimolare l’ecosistema locale e nazionale, facendo di Torino un centro di eccellenza in questo settore emergente”, ha affermato Cantamessa.

Opportunità per l’industria

La tecnologia quantistica offre opportunità straordinarie per il mondo industriale, in particolare quando combinata con altre tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale. Le piccole e medie imprese stanno iniziando a esplorare come utilizzare questa tecnologia innovativa per migliorare i propri processi e prodotti. Secondo Asinari, “l’industria guarda alle possibilità offerte dalla tecnologia quantistica, che può eseguire calcoli complessi in tempi significativamente ridotti e con un notevole risparmio energetico rispetto ai computer tradizionali”.

Prospettive future

Questo progetto rappresenta solo il primo passo di una “strategia nazionale molto sinergica” per l’implementazione della tecnologia quantistica in Italia. Già per il 2026 è prevista l’installazione di una macchina ancora più potente presso il Tecnopolo di Bologna, un altro importante centro di innovazione e ricerca nel Paese.

L’adozione del calcolo quantistico in Italia può avere un impatto profondo su vari settori, dall’ottimizzazione dei processi aziendali alla risoluzione di problemi complessi in ambito scientifico. Ad esempio, nel settore della medicina, i computer quantistici potrebbero rivoluzionare il modo in cui vengono progettati nuovi farmaci, riducendo significativamente i tempi di ricerca e sviluppo. Allo stesso modo, nella finanza, potrebbero migliorare l’analisi dei dati e la gestione dei rischi.

Le possibilità sono immense e, con il primo computer quantistico on demand ora operativo al Politecnico di Torino, l’Italia si pone come un attore chiave nel panorama della tecnologia quantistica globale. La speranza è che questo progetto stimoli ulteriori investimenti e collaborazioni tra il mondo accademico e l’industria, portando a scoperte e innovazioni che possano beneficiare l’intera società. In un’epoca in cui la tecnologia avanza a passi da gigante, la disponibilità di risorse quantistiche rappresenta una straordinaria opportunità per il futuro del Paese.