Milano in rosso: crollano Stellantis e Moncler, chiusura debole per la Borsa

Milano in rosso: crollano Stellantis e Moncler, chiusura debole per la Borsa
La giornata di ieri ha visto Piazza Affari chiudere con un segno negativo, con il FTSE MIB che ha registrato un calo dello 0,73%, portandosi a 40.256 punti. Questa performance si inserisce in un contesto di debolezza generale per le borse europee, in particolare in un clima di attesa per l’andamento di Wall Street, che ha mostrato segnali misti e di incertezza.
Andamento degli scambi
In termini di scambi, la giornata ha visto un incremento rispetto alla vigilia, superando i 3 miliardi di euro di controvalore. Tuttavia, questo volume resta al di sotto dei livelli raggiunti nelle tre sedute precedenti, a indicare una certa cautela tra gli investitori. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi ha chiuso a 101 punti, con un incremento rispetto ai 100,1 punti segnati in apertura e ai 102 punti della chiusura precedente. Questo aumento è stato accompagnato da un incremento del rendimento annuo italiano, salito a 3,65%, mentre quello tedesco ha visto una lieve diminuzione, attestandosi al 2,64%.
Settori in difficoltà
Tra i titoli più colpiti dalla debolezza del mercato, Stellantis ha subito un calo significativo del 3,88%, risultando più debole rispetto ai concorrenti europei. Anche Ferrari ha registrato un ribasso, chiudendo con una perdita dell’1,6%, mentre Iveco ha mantenuto il suo valore invariato. La pressione sul comparto del lusso è stata evidente, con:
- Moncler a –3,39%
- Cucinelli a –1,69%
- Ferragamo a –2,9%
Questa debolezza nel settore del lusso è in parte attribuibile all’incertezza riguardo ai dazi, che continua a preoccupare gli investitori e a influenzare le prospettive di crescita di queste aziende.
Segnali di rialzo
Tuttavia, nonostante il panorama generale negativo, ci sono stati alcuni segnali di rialzo. Bper ha registrato un incremento del 2,58%, insieme a Popolare Sondrio, che ha visto un aumento dell’1,82%. La banca Popolare Sondrio ha recentemente lanciato un’offerta pubblica di scambio che ha ricevuto il via libera dall’Unione Europea, suscitando interesse tra gli investitori. Altri titoli che hanno mostrato performance positive includono:
- Italgas (+0,99%)
- Snam (+0,77%)
- Terna (+0,65%)
- Enel (+0,53%)
Questi risultati nel settore energetico e delle utilities possono essere interpretati come una risposta alla crescente domanda di energie rinnovabili e infrastrutture sostenibili.
In sintesi, la chiusura debole di Piazza Affari riflette un clima di incertezza che pervade i mercati, con i settori del lusso e dell’energia in particolare sotto pressione. Gli investitori sembrano adottare un atteggiamento prudente, monitorando da vicino gli sviluppi economici globali e le politiche monetarie, mentre si preparano ad affrontare un periodo di volatilità che potrebbe protrarsi nel breve termine. La situazione economica rimane complessa, e gli operatori di mercato stanno cercando di navigare in questo contesto incerto, con un occhio attento alle opportunità di investimento che potrebbero emergere in futuro.