5 consigli per proteggersi dalle truffe delle chiamate mute secondo Udicon

5 consigli per proteggersi dalle truffe delle chiamate mute secondo Udicon
Le truffe telefoniche, in particolare le chiamate mute, sono un fenomeno in continua crescita che colpisce un numero sempre maggiore di consumatori. Con l’avvicinarsi del 2025, le prospettive non sembrano migliorare, mentre i truffatori sfruttano le vulnerabilità delle persone adottando strategie sempre più sofisticate. Recentemente, l’Unione per la difesa dei consumatori (Udicon) ha condiviso cinque preziosi consigli per aiutare gli utenti a difendersi da queste insidie.
Il meccanismo delle chiamate mute è ingannevole: gli utenti ricevono telefonate da numeri apparentemente normali, non segnalati come spam. Quando si risponde, ci si trova di fronte a un silenzio assordante. Questa tecnica viene utilizzata per ottimizzare il lavoro dei call center, ma può nascondere intenti maligni. Ecco quindi i cinque consigli pratici forniti da Udicon per proteggersi da questo tipo di truffe.
1) Registrazione al registro pubblico delle opposizioni
Il primo passo fondamentale per difendersi dalle chiamate indesiderate è iscrivere il proprio numero fisso o cellulare al Registro pubblico delle opposizioni. Questa registrazione consente di non essere contattati da operatori di telemarketing, a meno che non vi sia stato un consenso esplicito. L’iscrizione può essere effettuata in vari modi:
- Compilando un modulo elettronico sul sito ufficiale del Registro.
- Telefonando ai numeri dedicati: 800 957 766 per le utenze fisse e 06 42986411 per i cellulari.
- Inviando un modulo digitale all’indirizzo email iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
2) Non richiamare numeri sospetti
In caso di chiamate mute, è fondamentale non tentare di richiamare i numeri sconosciuti. Alcune truffe sfruttano i costi maggiorati delle chiamate verso numeri premium o internazionali, mascherando il loro reale costo. È importante rimanere vigili e non farsi attirare dalla curiosità, poiché il rischio di incorrere in spese indesiderate è alto.
3) Bloccare e segnalare i numeri sospetti
Dopo aver ricevuto una chiamata muta, il passo successivo è bloccare il numero dal proprio smartphone e segnalarlo. Ogni operatore telefonico offre la possibilità di segnalare numeri sospetti e fornisce assistenza per gestire le impostazioni del dispositivo. È consigliabile contattare il proprio gestore telefonico per avere indicazioni su come procedere, rendendo più difficile il lavoro ai truffatori.
4) Attivare il filtro antispam
Molti operatori telefonici offrono servizi di filtro antispam gratuiti che possono essere attivati facilmente. Anche i moderni smartphone, specialmente quelli Android e iPhone, dispongono di funzioni integrate per l’identificazione delle chiamate indesiderate. Attivare questi filtri può contribuire a ridurre il numero di chiamate truffaldine ricevute, anche se è importante ricordare che i truffatori sono sempre più abili nel superare questi sistemi di protezione.
In un contesto in cui le truffe telefoniche continuano a proliferare, è fondamentale essere informati e preparati. La consapevolezza e la prudenza sono armi efficaci nella lotta contro i truffatori, che approfittano della vulnerabilità delle persone. Seguendo questi semplici ma efficaci consigli, i consumatori possono proteggersi meglio e navigare in un panorama telefonico in continua evoluzione, dove le truffe possono nascondersi dietro ogni chiamata.