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Anghileri di Giovani Confindustria: la resilienza delle imprese che non smettono di innovare

Anghileri di Giovani Confindustria: la resilienza delle imprese che non smettono di innovare

Anghileri di Giovani Confindustria: la resilienza delle imprese che non smettono di innovare

Recentemente, durante un incontro sulle prospettive economiche e sociali del Piemonte, il Presidente di Giovani Confindustria, Marco Anghileri, ha sottolineato l’importanza della resilienza delle imprese nella regione. In un contesto di sfide globali e locali, le aziende piemontesi non solo hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento, ma continuano a investire in innovazione e sostenibilità. Questo spirito innovativo è evidenziato anche nelle recenti iniziative presentate da A2A, che ha rivelato la settima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Piemonte.

L’importanza del bilancio di sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta un importante strumento per le aziende e le istituzioni locali, in quanto fornisce una panoramica chiara delle azioni intraprese per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale. In questo contesto, A2A ha messo in evidenza i risultati ottenuti nel corso dell’anno, con un focus particolare sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sull’implementazione di pratiche di economia circolare. Queste iniziative non solo contribuiscono al miglioramento della qualità della vita nella regione, ma rappresentano anche un esempio di come le imprese possano giocare un ruolo chiave nella lotta contro il cambiamento climatico.

Innovazione e tecnologia

Parallelamente, l’innovazione continua a svolgere un ruolo cruciale nel panorama imprenditoriale. Recentemente, le aziende Road e Bicocca hanno lanciato ‘RESPIRO’, un dispositivo innovativo per il monitoraggio dell’aria in tempo reale. Questo strumento offre dati precisi sulla qualità dell’aria e consente alle amministrazioni pubbliche e alle aziende di prendere decisioni informate per migliorare l’ambiente urbano. La capacità di raccogliere e analizzare dati in tempo reale rappresenta un passo significativo verso città più sostenibili e vivibili.

Inoltre, il dibattito sull’innovazione tecnologica si è intensificato con eventi come il convegno dedicato all’innovazione della tecnologia mRna. Questo incontro ha riunito istituzioni, associazioni e professionisti della sanità per discutere le potenzialità e le sfide legate a questa tecnologia, che ha assunto un ruolo centrale durante la pandemia di COVID-19. La tecnologia mRna non solo ha rivoluzionato il modo in cui affrontiamo le malattie infettive, ma ha anche aperto la strada a nuove terapie per malattie croniche e genetiche.

Formazione e occupabilità

Un altro aspetto fondamentale emerso durante il dibattito è il contrasto al mismatch tra il mondo accademico e quello del lavoro. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle università e di Sviluppo Lavoro Italia, che hanno discusso strategie per migliorare l’occupabilità dei laureati. È evidente che il mercato del lavoro sta cambiando rapidamente e le competenze richieste oggi sono diverse rispetto a quelle di pochi anni fa. In questo contesto, è cruciale che le università rivedano i propri programmi formativi per allinearsi meglio alle esigenze delle aziende e del mercato.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha sottolineato l’importanza della ricerca nella creazione di un ecosistema innovativo. Durante un evento recente, ha elogiato il lavoro straordinario svolto al Centro Nazionale di Terapia Genica e Farmaci a base di RNA, evidenziando come questi sforzi possano contribuire a posizionare l’Italia come leader nella ricerca biomedica.

Nell’attuale panorama economico, il ruolo delle imprese è fondamentale per affrontare le sfide globali, come la transizione green e la digitalizzazione. Le aziende piemontesi, come ha sottolineato Anghileri, continuano a dimostrare la loro resilienza e la volontà di innovare, investendo in tecnologie e pratiche sostenibili. La capacità di adattarsi rapidamente e di rispondere alle esigenze del mercato rappresenta un vantaggio competitivo che può fare la differenza nel lungo termine.

Il futuro del Piemonte, e dell’Italia in generale, dipende dalla capacità di lavorare insieme – istituzioni, imprese e università – per creare un ecosistema favorevole all’innovazione e alla sostenibilità. Solo attraverso la collaborazione e la condivisione di conoscenze sarà possibile affrontare le sfide del futuro e garantire un ambiente economico prospero e sostenibile.

Le imprese resilienti non sono solo quelle che sopravvivono alle crisi, ma quelle che riescono a trarre insegnamenti dalle difficoltà e a trasformarle in opportunità per crescere e innovare. La strada da percorrere è ancora lunga, ma con una visione chiara e una forte volontà di cooperare, è possibile costruire un futuro migliore per tutti.