Aspiranti geometri del vino: la scuola di Venosa lancia progetti per cantine innovative in Basilicata

L’incontro tra istruzione e settore vitivinicolo è un tema di grande rilevanza, specialmente in territori come la Basilicata, dove la tradizione e l’innovazione si intrecciano in modo significativo. Il primo Premio di Progettazione “Vini e Cantine”, organizzato dalla Cantina di Venosa in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale “Flacco Battaglini”, rappresenta un esempio di come i giovani talenti possano contribuire attivamente allo sviluppo di una realtà economica e culturale ricca di potenzialità.

La bellezza di Venosa e il suo patrimonio vitivinicolo

Venosa, situata nella provincia di Potenza, è conosciuta per la sua architettura storica e per la produzione dell’Aglianico del Vulture, un vino autoctono di grande prestigio. Le uve di Aglianico crescono sulle pendici del Monte Vulture, un antico vulcano che offre un terreno particolarmente favorevole per la viticoltura. Questo contesto naturale e culturale rende Venosa un luogo ideale per iniziative che uniscono formazione e tradizione vinicola.

Le vincitrici del premio di progettazione

Le vincitrici del primo Premio di Progettazione “Vini e Cantine” sono tre studentesse del quinto anno del corso di studi di geometra:

  1. Angelica Pompa – Primo posto
  2. Giorgia Iasi – Secondo posto
  3. Nicole Paradiso – Terzo posto

Queste giovani talentuose hanno presentato progetti innovativi che pongono l’accento su aspetti fondamentali per la costruzione di una cantina moderna, come la sostenibilità, l’uso di materiali eco-compatibili e l’integrazione con il paesaggio circostante. La giuria, composta da esperti del settore e docenti, ha valutato 12 proposte, tenendo in considerazione l’estetica, la funzionalità e l’impatto ambientale.

Il valore dell’esperienza pratica

L’idea di questo premio è scaturita da una visita didattica degli studenti presso la Cantina di Venosa, la più grande cantina cooperativa della Basilicata, che conta 300 soci e 800 ettari di vigneti. Durante questa visita, gli studenti hanno potuto osservare da vicino il funzionamento di una cantina e le sfide del settore vitivinicolo, stimolando la loro creatività e la riflessione su come le cantine possano evolversi per rispondere alle esigenze del mercato.

Francesco Perillo, presidente della Cantina di Venosa, ha evidenziato l’importanza di iniziative come questa per la formazione dei giovani, sottolineando che il contatto con il mondo del vino può generare nuove opportunità professionali. Anche il sindaco di Venosa, Francesco Mollica, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, riconoscendo come le idee innovative dei giovani possano rappresentare un motore di sviluppo per il territorio.

In conclusione, il Premio di Progettazione “Vini e Cantine” non è solo un riconoscimento per le studentesse, ma un’opportunità per tutti gli studenti dell’istituto di mettere in discussione le proprie capacità e prepararsi per il futuro. Le opere vincitrici saranno esposte presso la Cantina di Venosa fino a giugno, contribuendo a creare un legame più forte tra la comunità, il mondo della scuola e l’industria del vino. In un contesto come quello di Venosa, eventi come questo sono fondamentali per la valorizzazione delle risorse locali e per la creazione di opportunità sostenibili per le generazioni future.

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Matteo Rigamonti