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Manageritalia: la sicurezza è la priorità per evitare infortuni e tragedie nel lavoro

Manageritalia: la sicurezza è la priorità per evitare infortuni e tragedie nel lavoro

Manageritalia: la sicurezza è la priorità per evitare infortuni e tragedie nel lavoro

L’importanza della sicurezza sul lavoro è un tema che continua a guadagnare attenzione e urgenza, specialmente in un contesto in cui gli infortuni e, purtroppo, anche le morti nei luoghi di lavoro, rappresentano una realtà drammatica in molti settori industriali. Massimo Fiaschi, segretario generale di Manageritalia, ha recentemente espresso posizioni chiare e decise durante un incontro tra il governo italiano e le associazioni datoriali. Ha sottolineato che i manager non possono più accettare di lavorare in ambienti dove la sicurezza è considerata una formalità piuttosto che una priorità.

Fiaschi ha affermato senza mezzi termini: “Noi manager non vogliamo più feriti o morti, né firmare carte per coprirci.” Queste parole evidenziano una crescente consapevolezza tra i dirigenti e i responsabili di organizzazioni sulla necessità di un vero investimento nella sicurezza sul lavoro. Non si tratta solo di rispettare le normative vigenti, ma di promuovere una cultura della sicurezza che sia radicata nei processi aziendali fin dalle fasi iniziali, a partire dall’inserimento dei nuovi dipendenti.

La sicurezza come priorità aziendale

La sicurezza, secondo Fiaschi, deve diventare il punto di partenza per il benessere complessivo all’interno delle aziende. Egli sottolinea l’importanza di una gestione manageriale che faccia della sicurezza una priorità. “Quello che chiediamo è una sicurezza integrata, che parta dall’alto e coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione”, ha spiegato Fiaschi. Questo implica non solo l’adozione di misure di sicurezza fisiche e normative, ma anche l’implementazione di un sistema di ascolto e miglioramento continuo, in cui ogni membro del team si senta responsabile e partecipe nella creazione di un ambiente di lavoro sicuro.

Un elemento cruciale del messaggio di Fiaschi è l’insufficienza delle sole normative. “Non bastano le norme, servono strumenti comprensibili, formazione continua e una vera cultura della prevenzione”, ha affermato. Questo è un richiamo a una maggiore chiarezza e accessibilità delle regole in materia di sicurezza, che spesso risultano essere poco coordinate e difficili da applicare. La complessità delle normative può portare a una “giungla di regole” che non solo non migliora la protezione dei lavoratori, ma può addirittura creare confusione e un trasferimento di responsabilità tra i vari livelli aziendali.

L’importanza dei controlli e della formazione

Fiaschi ha anche messo in luce un altro aspetto fondamentale: la necessità di un aumento dei controlli, non solo in un’ottica sanzionatoria, ma anche propositiva. Questo significa che le autorità competenti dovrebbero non solo monitorare il rispetto delle norme di sicurezza, ma anche fornire supporto e strumenti alle aziende per migliorare le loro pratiche in questo ambito. Un approccio proattivo alla sicurezza sul lavoro potrebbe contribuire a ridurre significativamente il numero di incidenti e infortuni.

In Italia, purtroppo, i dati sugli infortuni sul lavoro rimangono allarmanti. Secondo l’INAIL, nel 2022 si sono registrati oltre 700.000 infortuni sul lavoro, con un incremento rispetto all’anno precedente. Questi numeri mettono in evidenza la necessità di un cambiamento radicale nella cultura della sicurezza all’interno delle aziende. Fiaschi ha sottolineato che è fondamentale investire in formazione e sensibilizzazione, affinché ogni lavoratore possa riconoscere e affrontare i rischi legati alla propria attività.

Un approccio olistico alla sicurezza

Il segretario di Manageritalia ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza di un approccio olistico alla sicurezza, che integri non solo le misure fisiche ma anche il benessere psicologico dei lavoratori. Le condizioni di lavoro stressanti e non sicure possono avere un impatto diretto sulla salute mentale e fisica dei dipendenti. Creare un ambiente di lavoro sano e sicuro è essenziale per garantire non solo la produttività, ma anche la soddisfazione dei lavoratori.

In questo contesto, il ruolo dei manager diventa cruciale. Essi sono i responsabili dell’implementazione delle politiche di sicurezza e della creazione di una cultura aziendale che valorizzi il benessere dei lavoratori. La loro leadership è fondamentale per ispirare e motivare i dipendenti a partecipare attivamente alle iniziative di sicurezza e prevenzione.

La sfida è grande, ma Fiaschi e Manageritalia sono determinati a promuovere un cambiamento significativo nella gestione della sicurezza sul lavoro. L’incontro recente con il governo rappresenta un passo importante verso l’adozione di politiche più efficaci e orientate al futuro, che possano realmente garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori. È tempo di trasformare le parole in azioni concrete e di costruire un sistema di sicurezza che non solo rispetti le normative, ma che diventi un elemento centrale nella strategia di ogni azienda.