Esplorando i luoghi affascinanti della scienza: un viaggio in video

Esplorando i luoghi affascinanti della scienza: un viaggio in video
La scienza è un viaggio affascinante che ci porta a esplorare luoghi estremi e inaccessibili, dove possiamo svelare i misteri dell’universo, dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo. Dallo spazio esterno agli abissi marini, dalle vette delle montagne alle profondità delle miniere, i luoghi dedicati alla fisica sono molteplici e diversificati. Ma perché la ricerca scientifica si svolge in ambienti così estremi? Questa è la domanda a cui cercherà di rispondere l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) attraverso la serie di eventi online “Oltre i confini. Dalle profondità dello spazio agli abissi, viaggio nei luoghi di scoperta”, in programma dal 13 maggio al 3 giugno.
Questa iniziativa è aperta a tutti, con un focus particolare su docenti e studenti delle scuole superiori, ed è progettata per accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso alcuni dei luoghi più insoliti della ricerca scientifica. Gli eventi si svolgeranno in diretta, consentendo agli spettatori di interagire con gli esperti attraverso chat e sondaggi in tempo reale. Un’opportunità imperdibile per esplorare la scienza in modo nuovo e coinvolgente.
Scopriamo gli esperimenti nello spazio
Il primo incontro, che si terrà il 13 maggio, si concentrerà sullo spazio. Gli ospiti Matteo Duranti, ricercatore dell’INFN di Perugia, e Melissa Pesce-Rollins, ricercatrice dell’INFN di Pisa, presenteranno due esperimenti spaziali emblematici:
- AMS-02, attualmente operativo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
- IXPE, un telescopio spaziale dedicato allo studio dei raggi X polari.
Attraverso la loro esperienza, il pubblico potrà comprendere le opportunità e le sfide che accompagnano l’esplorazione scientifica oltre l’atmosfera terrestre. Questi esperimenti hanno lo scopo di rispondere a domande fondamentali sulla materia oscura e sull’origine dell’universo.
Vette e ricerca scientifica
Il 20 maggio, l’attenzione si sposterà sulle vette. Luisa Bonolis, ricercatrice dell’Istituto Max Planck per la Storia della Scienza di Berlino, e Alessandro Paiella, ricercatore presso la Sapienza Università di Roma e l’INFN, racconteranno la storia di esperimenti condotti in alta quota e a bordo di palloni stratosferici. Le montagne non sono solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un ambiente ideale per la ricerca scientifica. Uno degli esperimenti discussi sarà Qubic, un telescopio innovativo situato sulle Ande argentine, progettato per studiare la radiazione cosmica di fondo e ottenere informazioni sulla formazione dell’universo primordiale. Si parlerà anche dell’importanza dei palloni stratosferici, che offrono una piattaforma unica per la ricerca astrofisica, permettendo di eseguire osservazioni senza le interferenze dell’atmosfera terrestre.
Esplorando le profondità marine
Il 27 maggio si parlerà di mare, un argomento affascinante e cruciale per la fisica moderna. Con Piera Sapienza, ricercatrice dell’INFN, e Luigi Fusco, professore dell’Università di Salerno e ricercatore INFN, esploreremo KM3NeT, un telescopio per neutrini situato nelle profondità del Mar Mediterraneo. Questo progetto ambizioso, che si estende al largo delle coste siciliane, mira a studiare i neutrini, particelle subatomiche sfuggenti che viaggiano attraverso l’universo, fornendo informazioni preziose sulla struttura e sull’evoluzione dell’universo. In questo modo, il mare si rivela non solo un ambiente da esplorare, ma anche un potente alleato nella ricerca scientifica.
Infine, il 3 giugno, si affronterà il tema delle caverne e delle profondità della Terra. I ricercatori INFN Federico Ferraro e Andrea Contu spiegheranno l’importanza di studiare i misteri dell’universo sottoterra. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso, uno dei principali centri di ricerca al mondo per la fisica delle particelle, offrono un ambiente unico per condurre esperimenti sensibili, protetti dalle radiazioni cosmiche. Inoltre, si parlerà del Large Hadron Collider (LHC) del CERN e dell’Einstein Telescope, un futuro esperimento europeo dedicato alla rivelazione delle onde gravitazionali. Questi progetti dimostrano come la scienza possa avvalersi di ambienti estremi per affrontare domande fondamentali sulla natura dell’universo.
Questi eventi non sono solo un’opportunità per conoscere più a fondo la fisica e i suoi luoghi di ricerca, ma anche per comprendere il valore dell’interazione tra scienza e società. La fisica è una disciplina che richiede non solo competenze tecniche, ma anche un impegno collettivo e una comunicazione aperta con il pubblico. Attraverso iniziative come “Oltre i confini”, l’INFN si propone di avvicinare le nuove generazioni alla scienza, stimolando la curiosità e l’interesse per l’esplorazione del nostro universo.
In sintesi, questa serie di incontri offre un’opportunità unica per viaggiare nei luoghi della scienza, comprendere l’importanza di ambienti estremi nella ricerca e interagire con esperti del settore. Che si tratti di esplorare il cosmo, le vette delle montagne, le profondità marine o le caverne, ogni luogo ha la sua storia da raccontare e i suoi segreti da svelare. Attraverso la scienza, possiamo continuare a esplorare il nostro mondo e oltre, scoprendo nuove verità e amplificando la nostra comprensione dell’universo.