Il mistero del delitto: come un bonifico e una canzone di Eminem si intrecciano con una tragedia

Il mistero del delitto: come un bonifico e una canzone di Eminem si intrecciano con una tragedia
La tragica vicenda di Vasilica Potincu, una giovane escort di 35 anni, ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, rivelando una storia di ossessione, violenza e premeditazione. Andrea Mostoni, un operaio di 28 anni, è accusato di aver ucciso la donna nel suo appartamento a Legnano la sera di sabato 24 maggio 2024. Le indagini hanno messo in luce un quadro inquietante, caratterizzato da bonifici di denaro, ricerche online sospette e un coltello portato da casa.
L’ossessione di Mostoni per Vasilica
Secondo quanto emerso, Mostoni avrebbe effettuato una serie di bonifici verso la Potincu, con la causale «regalo», per un totale che si aggira attorno ai 50mila euro. Tuttavia, lui stesso ha dichiarato che il totale sarebbe di 70mila euro, una somma che ha alimentato la sua ossessione per la donna. Vasilica, stanca delle insistenti richieste di restituzione e delle molestie, si era vista costretta a inviare una diffida tramite un avvocato, portando a un’escalation di tensione culminata in un omicidio brutale.
La sera dell’omicidio, le telecamere di sorveglianza e i tabulati telefonici hanno tracciato i movimenti di Mostoni. Ecco una cronologia degli eventi significativi:
- 22:20 – Mostoni entra nell’appartamento di Vasilica, parcheggiando la sua auto nei pressi.
- Mezzanotte – Esce dall’appartamento e contatta un amico per partecipare a una festa a Canegrate.
- Dopo l’omicidio – Lascia nell’appartamento la propria felpa a righe, trovata dagli inquirenti lavata e stesa nel suo appartamento.
Le indagini e le ricerche online
Il giorno seguente, mentre il cadavere di Vasilica viene scoperto con un coltello conficcato nella schiena, Mostoni inizia a cercare online informazioni relative all’incidente. Le sue ricerche includono interrogativi su “celle telefoniche e tabulati”, segno di una preoccupazione riguardo alla possibilità di essere rintracciato. Le indagini si concentreranno su queste celle e sui conta targhe, che si riveleranno determinanti per il suo arresto, dimostrando la sua presenza a Legnano proprio nei momenti in cui si è consumato il delitto.
Un ulteriore aspetto inquietante è emerso dalle ricerche effettuate da Mostoni sul suo smartphone. La mattina dell’omicidio, ha scaricato immagini legate all’immaginario della morte violenta, tra cui la copertina del singolo “Killer” del rapper Eminem. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi sulla sua psiche e sullo stato d’animo che lo ha portato a compiere un atto così estremo.
Il coltello e il profilo di Mostoni
Il coltello utilizzato per l’omicidio non è risultato compatibile con le lame presenti nell’appartamento di Vasilica, portando gli inquirenti a concludere che fosse stato portato dall’assassino stesso. Durante la perquisizione dell’abitazione di Mostoni, è emerso che mancava una lama da un set di coltelli da cucina, suggerendo ulteriormente che si trattasse dell’arma del delitto.
Le testimonianze di chi conosceva Mostoni lo descrivono come una persona riservata, ma con un lato oscuro emerso nel corso delle indagini. L’operaio, che lavorava per una ditta di manutenzione di macchinari, ha mostrato un comportamento sempre più inquietante nei confronti di Vasilica, una donna con la quale aveva intrapreso una relazione tossica e violenta.
Attualmente, Mostoni si trova in stato di fermo e ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. Il pubblico ministero ha richiesto la custodia cautelare in carcere, considerando la gravità dell’accusa di omicidio volontario. La comunità è scossa da questa tragedia, e il caso di Vasilica Potincu continua a sollevare interrogativi su temi come la violenza di genere, l’ossessione e la responsabilità individuale.
Le indagini sono ancora in corso e le autorità stanno cercando di ricostruire nei minimi dettagli la dinamica di un omicidio che ha suscitato una grande indignazione e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle lavoratrici del sesso e sulla necessità di proteggere le vittime di violenza.