Home » Investire in infrastrutture resilienti: la visione di Bashar Alawadhi (Q8)

Investire in infrastrutture resilienti: la visione di Bashar Alawadhi (Q8)

Investire in infrastrutture resilienti: la visione di Bashar Alawadhi (Q8)

Investire in infrastrutture resilienti: la visione di Bashar Alawadhi (Q8)

La resilienza delle infrastrutture è diventata una questione cruciale per affrontare le sfide del futuro, come evidenziato da Bashar Alawadhi, amministratore delegato di Q8, durante il convegno “Industria 5.0 e resilienza delle strutture logistiche strategiche”. Alawadhi ha sottolineato l’importanza di investire in tecnologie intelligenti, flessibili e a basse emissioni per trasformare le infrastrutture in piattaforme dinamiche, capaci di garantire continuità operativa e adattamento ai cambiamenti.

Il contesto attuale delle infrastrutture

Le infrastrutture, che comprendono raffinerie, bioraffinerie, impianti di stoccaggio, reti elettriche, oleodotti e corridoi logistici, devono affrontare un ambiente in rapida evoluzione. È fondamentale che queste strutture non solo resistano a shock sistemici e interruzioni, ma che si adattino anche a eventi climatici sempre più frequenti e intensi. In un’epoca in cui il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti, è essenziale che le infrastrutture prosperino e supportino economie locali e circolari.

I pilastri della trasformazione proposta da Q8

L’approccio di Q8 si basa su tre pilastri fondamentali:

  1. Responsabilità sistemica: un impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti, inclusi governi, aziende e comunità locali.
  2. Sostenibilità concreta: progettare e operare le infrastrutture in modo da minimizzare l’impatto ambientale.
  3. Utilizzo di tecnologie abilitanti: integrare tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza operativa.

Alawadhi ha enfatizzato che solo attraverso una cooperazione sinergica sarà possibile costruire un futuro resiliente.

Allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile

È cruciale allineare la trasformazione digitale con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, l’Obiettivo 8 promuove una crescita economica inclusiva e sostenibile. Investire in tecnologie intelligenti non è solo un atto di innovazione, ma un modo per garantire che i benefici della crescita economica siano equamente distribuiti nella società.

Inoltre, Alawadhi ha sottolineato l’importanza di adottare pratiche di sostenibilità concrete. Le aziende devono investire in processi che riducano gli sprechi e ottimizzino l’uso delle risorse, creando un ciclo virtuoso che avvantaggia sia l’industria che l’ambiente.

Il convegno ha offerto anche l’opportunità di discutere come l’industria 5.0 possa influenzare la resilienza delle infrastrutture. Questa nuova era industriale integra tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose, migliorando l’efficienza operativa e la capacità di risposta delle infrastrutture.

La necessità di investire in infrastrutture resilienti è un tema globale, con molti paesi che cercano soluzioni innovative. La condivisione delle migliori pratiche sarà fondamentale per sviluppare strategie efficaci.

L’impegno di Q8 per la resilienza industriale combina innovazione tecnologica, sostenibilità e responsabilità sociale. Bashar Alawadhi ha affermato che il futuro delle infrastrutture dipende dalla nostra capacità di affrontare queste sfide in modo proattivo. Con investimenti mirati e una visione chiara, è possibile costruire un mondo in cui le infrastrutture non solo sopravvivono, ma prosperano, contribuendo attivamente al benessere delle comunità e del pianeta.