Revo punta al 2028: la tecnologia che mette le persone al centro

Revo punta al 2028: la tecnologia che mette le persone al centro
La compagnia assicurativa Revo ha recentemente presentato il suo ambizioso Piano Industriale 2026-2028, dando inizio a una nuova era definita ‘Techuman era’. Questo concetto innovativo sottolinea l’importanza di mettere la tecnologia al servizio dell’essere umano, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le interazioni nel settore assicurativo.
La visione di Revo si basa sull’implementazione di strumenti di intelligenza artificiale (IA), progettati per ottimizzare la produttività e la qualità del servizio. Questo approccio mira a potenziare le capacità decisionali degli operatori, promuovendo una “visione trasformativa” della propria operatività, suddivisa in diversi pilastri che compongono la catena del valore dell’azienda.
obiettivi strategici di Revo
Uno dei principali obiettivi di Revo è la creazione di un modello distributivo integrato. Questa strategia prevede:
- Ampliamento e digitalizzazione della rete di intermediari.
- Inserimento di oltre 750 collaboratori entro il 2028.
- Costruzione di una rete di professionisti capaci di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti.
In aggiunta, la compagnia intende sviluppare un modello operativo evoluto, caratterizzato dal potenziamento della piattaforma proprietaria attraverso l’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale generativa. Questi strumenti, già implementati in vari processi, renderanno le operazioni più efficienti e consentiranno decisioni basate su dati concreti, riducendo i margini di errore.
innovazione di prodotto e automazione
Un’altra area chiave del piano di Revo riguarda l’innovazione di prodotto. La compagnia prevede di arricchire il proprio portafoglio con nuove soluzioni assicurative, in particolare nel segmento delle specialty line e delle polizze parametriche. Queste ultime offrono indennizzi automatici in base a parametri predeterminati, come eventi climatici estremi. Il piano di Revo si orienta verso un approccio modulare e flessibile, guidato dai dati, per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Inoltre, è previsto il lancio della ‘algorithmic underwriting’, una forma di automazione avanzata per la selezione e valutazione dei rischi. Questo strumento garantirà rapidità e precisione nella gestione delle polizze, oltre a una scalabilità che permetterà a Revo di affrontare le sfide di un mercato competitivo. L’uso di algoritmi consentirà di analizzare una grande quantità di dati in tempo reale, migliorando la capacità di Revo di adattarsi alle richieste del mercato e anticipare le esigenze dei clienti.
obiettivi di crescita
Il Piano Industriale di Revo punta a raggiungere un volume di premi lordi contabilizzati di oltre 550 milioni di euro entro il 2028, con un utile netto rettificato di 50 milioni. Questi obiettivi non solo testimoniano la solidità della strategia di crescita di Revo, ma evidenziano anche l’impegno dell’azienda verso l’eccellenza tecnica e l’aumento della redditività operativa.
In un contesto economico in rapida evoluzione, dove la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica stanno ridefinendo il panorama assicurativo, Revo appare ben posizionata per affrontare le sfide future. L’integrazione della tecnologia con un approccio umano rappresenta un punto di forza che potrebbe avvantaggiare l’azienda nel lungo periodo. Con una strategia chiara e ambiziosa, Revo si prepara a diventare un attore di riferimento nel settore, puntando su un modello di business che mette al centro le persone e le loro necessità.
Inoltre, Revo si allinea con le tendenze globali che vedono sempre più compagnie assicurative investire in tecnologie avanzate per migliorare le proprie offerte e servizi. L’adozione di intelligenza artificiale, machine learning e analisi predittiva non è solo una scelta strategica, ma una necessità per rimanere competitivi in un mercato in costante mutamento.
Il Piano Industriale 2026-2028 di Revo rappresenta quindi un passo significativo verso un futuro in cui la tecnologia non sostituisce l’interazione umana, ma la potenzia, creando un ambiente più efficiente e reattivo alle esigenze dei clienti. Con questo approccio, Revo non solo mira a consolidare la propria posizione nel mercato, ma si propone anche come un modello da seguire per altre imprese del settore.