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Monica Guerritore svela la sua interpretazione autentica di Magnani sul set

Monica Guerritore svela la sua interpretazione autentica di Magnani sul set

Monica Guerritore svela la sua interpretazione autentica di Magnani sul set

Monica Guerritore, attrice e regista di grande talento, è attualmente impegnata sul set del film “Anna”, un progetto che rappresenta il culmine di anni di lavoro e passione. Questa pellicola, che racconta la vita di Anna Magnani, icona del cinema italiano e figura di spicco nella storia del teatro, si preannuncia come una celebrazione della sua autenticità e della sua straordinaria carriera. Mentre si prepara per le riprese, Guerritore riflette sul compito di interpretare e rendere omaggio a un mito così complesso e affascinante.

l’approccio di guerritore

Nelle sue parole, non c’è spazio per la paura o l’ansia. “Mica è un salto con l’asticella”, afferma con sicurezza, sottolineando l’importanza di avvicinarsi a un personaggio del genere con rispetto e creatività. Guerritore, consapevole dei rischi e delle sfide, evidenzia: “In fondo, siamo attori di teatro, allora che dovremmo fare con Lady Macbeth?”.

l’atmosfera del set

Il set, situato nei pressi dell’isola Tiberina, è avvolto da un’atmosfera estiva, con i primi caldi di stagione che iniziano a farsi sentire. La Roma di Nannarella si fa sentire, e con essa la magia di un’epoca che ha visto Magnani brillare sul grande schermo. Guerritore ha una risposta chiara a come si possa raccontare una persona così autentica e carismatica: “Bisogna mettercisi accanto e riviverla”. L’intento è quello di “tradire” l’immagine pubblica di Anna Magnani per riportarla alla sua essenza più profonda.

la modernità di magnani

Anna Magnani, vincitrice dell’Oscar nel 1956 per il film “La rosa tatuata”, è una figura che continua a ispirare generazioni. Guerritore sottolinea quanto fosse moderna: “Lei non ha età e quindi è moderna anche oggi”. La sua bellezza e il suo carisma non seguivano le mode del tempo, ma rappresentavano una femminilità audace e autentica. “È vera, però allo stesso tempo si cura; è vera, però allo stesso tempo ha un giorno i capelli in un modo e un altro giorno in un altro”, spiega Guerritore, evidenziando la complessità del personaggio.

La regista si sofferma anche sull’aspetto della femminilità che Magnani rappresenta. “Ha una grande forza in questo e potrebbe indicare una via alternativa alla femminilità. Non c’è nessun personaggio femminile che possa raccontarla. Nessuno l’ha ancora scritta, allora è meglio interpretare la Magnani”. Questo riconoscimento dell’unicità dell’attrice mette in luce il suo spirito indomito e la sua personalità forte, in netto contrasto con gli stereotipi di genere del suo tempo.

Il film si concentra sul periodo a partire dal 1956, anno in cui Magnani vinse l’Oscar e pronunciò la famosa frase “Ho vinto troppo, ho vinto tardi”. Guerritore evidenzia come in quel periodo iniziasse la Nouvelle Vague in Francia e come il cinema d’autore stesse cambiando il panorama cinematografico. “Lei diventa ingombrante e non la chiamano più”, dice, descrivendo il lento ma inesorabile declino di una delle più grandi attrici italiane.

un film popolare per tutti

La Guerritore spera che il film venga percepito come “un grande film popolare, com’era popolare lei”. La sua visione è quella di un’opera che unisca comicità e drammaticità, permettendo al pubblico di ridere e piangere insieme. “È un film pieno come doveva essere lei. Pieno”, afferma con passione, richiamando alla mente la descrizione di Suso Cecchi d’Amico, che parlava di Magnani come di una donna “piena di energia, di forza, di risate, di tragedie, di lacrime, di amicizia”.

Nel cast del film, distribuito da Notorius Pictures, figurano nomi noti del panorama cinematografico italiano, tra cui Tommaso Ragno nei panni di Roberto Rossellini, Lucia Mascino come Carol Levi adulta, e Giampiero Iudica nel ruolo di Tennessee Williams. Ogni attore contribuisce a ricreare l’atmosfera di un’epoca che ha visto Magnani al culmine della sua carriera. Una delle scene più toccanti girate recentemente è quella che vede Anna Magnani all’alba, sul ponte romano dell’isola Tiberina, ricevere la notizia della sua vittoria all’Oscar.

La vita di Anna Magnani è un racconto di resilienza e autenticità, e Monica Guerritore sembra determinata a restituire al pubblico non solo il suo volto, ma la sua anima. La bellezza di questo progetto risiede nella capacità di rimanere fedeli all’essenza di un’attrice che ha saputo incantare il mondo con la sua indomita passione per la recitazione e per la vita stessa.