Borsa europea in fermento: Milano segna un calo dello 0,2% mentre i future sono negativi

Borsa europea in fermento: Milano segna un calo dello 0,2% mentre i future sono negativi
Nella giornata odierna, i principali listini europei mostrano un andamento contrastante, riflettendo le incertezze che attraversano i mercati. Mentre a Londra si registra un incremento dello 0,35%, le altre piazze finanziarie sono in calo: Parigi perde lo 0,05%, Madrid scende dello 0,1%, e Milano chiude in ribasso con una flessione dello 0,2%. Anche il mercato tedesco, rappresentato da Francoforte, non fa meglio, scivolando a -0,35%. Sullo sfondo di queste fluttuazioni ci sono i future Usa, che indicano un’apertura negativa, accentuando il sentiment di cautela tra gli investitori.
incertezze sul mercato del lavoro nel regno unito
Uno dei motivi chiave di questa incertezza è rappresentato dai recenti dati sul mercato del lavoro nel Regno Unito. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 33.100 unità a maggio, ben oltre le 9.500 attese dagli economisti. Questo segnale di debolezza si aggiunge a quello già preoccupante di aprile, dove erano state registrate 21.200 richieste in meno. Tali dati alimentano timori riguardo alla tenuta dell’economia britannica, in un momento in cui il paese sta ancora cercando di riprendersi dagli effetti economici della pandemia e dalle conseguenze della Brexit.
stabilità della produzione industriale in italia
In Italia, invece, la produzione industriale sembra mantenere una certa stabilità, con un incremento annuale dello 0,3%. Questo dato è importante, poiché offre un barlume di speranza per l’economia italiana, che continua a fronteggiare sfide significative. Nel contesto europeo, si attendono con interesse i dati sulla fiducia degli investitori provenienti dall’Eurozona, insieme a quelli relativi alle piccole e medie imprese statunitensi, previsti per la giornata di domani. Inoltre, gli occhi saranno puntati sull’inflazione negli Stati Uniti, un indicatore chiave che potrebbe influenzare le decisioni della Federal Reserve e, di conseguenza, i mercati globali.
scenario dei titoli di stato e mercato valutario
Sul fronte dei titoli di stato, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta a 92 punti base. I rendimenti annui per i titoli italiani sono in calo, registrando un ribasso di 2,9 punti al 3,46%, mentre i rendimenti dei Bund tedeschi scendono a 2,54% con una diminuzione di 2,5 punti. Questo scenario riflette una certa stabilità nel mercato obbligazionario, nonostante le preoccupazioni generali.
Dal punto di vista valutario, il dollaro statunitense ha mostrato una leggera risalita, scambiandosi a 0,88 euro, 144,74 yen e oltre 0,74 sterline. Questo rafforzamento del dollaro potrebbe avere un impatto sui mercati di beni e commodities, influenzando in particolare i prezzi delle materie prime. L’oro, considerato un bene rifugio, ha registrato un incremento dello 0,46%, arrivando a 3.329,9 dollari l’oncia. Al contrario, il petrolio WTI ha subito una leggera flessione dello 0,09%, scambiandosi a 65,26 dollari al barile. Anche il gas naturale ha visto un calo significativo, scivolando sotto quota 35 euro, con una perdita del 2,12%, ora fissato a 34,85 euro al MWh.
In sintesi, la situazione attuale sui mercati europei è caratterizzata da un mix di ottimismo e preoccupazione, con gli investitori che attendono segnali più chiari sull’andamento dell’economia globale e sui futuri sviluppi nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina. L’attenzione rimane alta, e i prossimi giorni saranno cruciali per capire la direzione che prenderanno i mercati.