Scopri il mistero esoterico di Taormina: 71 Jastimari-Il rifugio

Scopri il mistero esoterico di Taormina: 71 Jastimari-Il rifugio
L’attenzione verso il 71° Taormina Film Festival si concentra su un’opera che promette di affascinare: “Jastimari – Il rifugio”, diretta da Riccardo Cannella. Questo film si colloca all’interno di un contesto di crescente interesse per le narrazioni che esplorano il lato oscuro e misterioso della Sicilia, un’isola rinomata non solo per le sue bellezze naturali e culturali, ma anche per le sue leggende e tradizioni esoteriche. La pellicola si preannuncia come un’opera potente e suggestiva, capace di catturare l’attenzione del pubblico e della critica.
La trama di “Jastimari – Il rifugio”
“Jastimari – Il rifugio” narra la storia di una famiglia che si rifugia tra i boschi delle Madonie, cercando di sfuggire a un male oscuro che incombe su di loro. Questo racconto distopico è carico di tensione e mistero, sviluppandosi in un contesto naturale di rara bellezza. Le Madonie, con i loro boschi fitti e le vette maestose, diventano il perfetto sfondo per una narrazione che mescola dramma e folklore, creando un legame profondo tra i personaggi e il territorio.
Un cast di talento
I protagonisti del film sono Rossella Brescia e Francesco Foti, due attori di grande talento che offrono una performance intensa e coinvolgente. A completare il cast ci sono nomi noti del panorama cinematografico italiano, tra cui:
- Fabio Troiano
- Giorgio Colangeli
- Giuseppe Lanza
- Maria Amato
- Angela Motta
- Simone Bagarella
- Irene De Gaetano
Questo ensemble promette di dare vita a personaggi complessi, ognuno con la propria storia e il proprio bagaglio di esperienze, arricchendo ulteriormente la trama.
Un legame con l’esoterismo
Uno degli aspetti più affascinanti di “Jastimari – Il rifugio” è l’uso della lingua antica siciliana, che non solo conferisce autenticità al racconto, ma sottolinea anche la ricchezza culturale dell’isola. Il titolo stesso del film, che in dialetto significa “maledire”, evidenzia il suo legame con l’esoterismo e le pratiche tradizionali siciliane. La Sicilia è un crocevia di culture e credenze, dove il sacro e il profano si intrecciano, dando vita a un patrimonio culturale unico.
La direzione della fotografia è affidata al pluripremiato Daniele Ciprì, noto per il suo stile distintivo e la sua capacità di catturare l’essenza dei luoghi. Le scenografie, curate da Marco Dentici, vincitore del David di Donatello nel 2010, sono progettate per ricreare un ambiente immersivo che trasporta lo spettatore in un’altra epoca, facendo rivivere le antiche tradizioni siciliane.
La produzione di “Jastimari – Il rifugio” è a cura di Miriam Rizzo e Riccardo Cannella per Cinnamon, insieme a Luca e Davide Marino per Indaco Film e Pier Francesco Aiello per PFA. Questo progetto ha ricevuto il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Sicilia Film Commission, a testimonianza del valore e dell’importanza di promuovere la cultura cinematografica nell’isola.
Con l’arrivo di “Jastimari – Il rifugio” al Taormina Film Festival, gli spettatori possono aspettarsi un viaggio emozionante nel cuore di una Sicilia esoterica, dove i boschi delle Madonie non sono solo un semplice sfondo, ma diventano protagonisti di una storia avvincente e ricca di significato. La pellicola invita a riflettere su temi universali come la famiglia, la protezione e la ricerca di un rifugio sicuro in un mondo che sembra sempre più minaccioso.