La vita di Carlo Legrottaglie: il carabiniere che ha lasciato un’eredità prima della pensione

La vita di Carlo Legrottaglie: il carabiniere che ha lasciato un'eredità prima della pensione
Carlo Legrottaglie è un nome che evoca il sacrificio e l’impegno di uomini e donne in divisa, rappresentando una vita dedicata al servizio della comunità. La sua storia si è tragicamente conclusa il 12 giugno, quando, durante un inseguimento a Francavilla Fontana, è stato ucciso da colpi di pistola mentre tentava di fermare tre rapinatori in fuga. Questo evento ha profondamente scosso le comunità di Ostuni e Francavilla, dove Carlo era conosciuto e rispettato.
La carriera di Carlo Legrottaglie
Nato a Ostuni, un comune pugliese noto per la sua bellezza e per le tradizioni storiche, Carlo ha iniziato la sua carriera nell’Arma dei Carabinieri da giovane ventenne. Dopo aver completato il corso per carabinieri, è stato assegnato alla pattuglia radiomobile di Francavilla Fontana, dove ha combattuto il crimine con un forte senso del dovere.
Carlo viveva in via Caduti di Nassiriya, un luogo carico di significato, poiché il 12 novembre 2003 un attacco terroristico in Iraq costò la vita a 19 persone, tra cui 12 carabinieri italiani. Questa vicinanza al dolore nazionale sembrava rispecchiare la vita di Carlo, che, nonostante le difficoltà, non si era mai tirato indietro. Era un marito affettuoso e un padre premuroso, con due figlie adolescenti, Carla e Paola, che lo attendevano a casa.
Un mese di festeggiamenti interrotto
Giugno 2019 doveva essere un mese di celebrazioni per Carlo. Il 5 giugno avrebbe compiuto 60 anni, un traguardo che segnava anche l’inizio di una nuova fase professionale: la pensione. Il 7 luglio sarebbe diventato ufficialmente un pensionato, dopo 33 anni di onorato servizio. Inoltre, il 25 giugno avrebbe festeggiato il suo anniversario di matrimonio con Eugenia. Purtroppo, questi momenti di gioia sono stati spezzati da un destino crudele.
L’ultimo giorno di lavoro
Il 12 giugno, l’ultimo giorno di lavoro di Carlo, è stato segnato da una chiamata d’emergenza. Durante un inseguimento di tre malviventi, Carlo ha dimostrato grande coraggio e determinazione, ma ha pagato il prezzo più alto. La notizia della sua morte ha colpito profondamente le comunità di Ostuni e Francavilla, dove Carlo era conosciuto non solo come carabiniere, ma come uomo onesto e leale.
Le testimonianze di amici e colleghi hanno descritto Carlo come una persona silenziosa, ma con una lealtà e integrità fuori dal comune. “Era un uomo di altri tempi,” ha dichiarato un collega, “con un forte senso del dovere e dei valori”. Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando il valore e il senso di responsabilità che caratterizzavano Carlo. La comunità si è riunita per onorare la sua memoria, partecipando a cerimonie commemorative e esprimendo le loro condoglianze alla famiglia.
La vita di Carlo Legrottaglie rappresenta il sacrificio silenzioso di molti uomini e donne che indossano l’uniforme per proteggere e servire i cittadini. La sua morte ha privato la sua famiglia di un padre e marito, e la comunità di un servitore dello Stato che ha dedicato la sua vita alla sicurezza del territorio. La sua eredità continuerà a vivere attraverso i racconti di chi lo ha conosciuto e nel ricordo di un uomo che ha messo il dovere e la giustizia al di sopra di tutto.
In un mondo dove spesso si dimentica il valore del sacrificio, la storia di Carlo è un richiamo a riconoscere il coraggio di chi affronta rischi quotidiani per garantire la nostra sicurezza. Le sue figlie, Carla e Paola, e la moglie Eugenia porteranno sempre nel cuore il ricordo di un uomo che ha dato tutto per la sua famiglia e per la patria, dimostrando che l’onore e il coraggio non conoscono fine.