Luciano (Osl Confsal): la sfida per assumere 5.000 tecnici e rilanciare il settore

Luciano (Osl Confsal): la sfida per assumere 5.000 tecnici e rilanciare il settore
Il tema della sicurezza sul lavoro è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico, specialmente alla luce degli infortuni che continuano a verificarsi nei vari settori. Giovanni Luciano, presidente dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro (Osl) di Confsal, ha recentemente lanciato un appello chiaro e determinato: è necessario reclutare almeno 5.000 nuovi tecnici specializzati per affrontare efficacemente questa emergenza. La sua proposta è emersa durante il convegno “Per un ambiente di lavoro sano e sicuro”, organizzato all’interno del 35° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a Bologna.
L’importanza di un decalogo per la sicurezza
Luciano ha sottolineato che, per combattere la battaglia contro gli infortuni, è fondamentale seguire i punti del “Decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata” di Confsal. Questo documento delinea strategie e buone pratiche che le aziende dovrebbero adottare per garantire un ambiente di lavoro più sicuro. Tuttavia, secondo Luciano, la chiave per il successo di queste iniziative risiede nella disponibilità di professionisti qualificati.
- Reclutare tecnici con lauree appropriate.
- Fornire vigilanza tecnica e consulenza.
- Effettuare visite preventive a richiesta delle aziende.
Se queste visite si concluderanno positivamente, le aziende potranno beneficiare di un miglioramento del loro rating di sicurezza, rappresentato dal cosiddetto “bollino blu”. Questo sistema è pensato per incentivare le aziende a investire nella sicurezza, premiando quelle che dimostrano di avere standard elevati.
Proposte per una maggiore efficienza
Per garantire che questi tecnici possano rispondere prontamente alle esigenze delle aziende, Luciano ha proposto che vengano assunti tramite un processo di chiamata diretta, con una retribuzione adeguata che possa attrarre i migliori talenti del settore. La qualità della formazione e della consulenza offerta da questi professionisti sarà cruciale per ridurre il numero di infortuni sul lavoro.
Un altro aspetto cruciale della proposta di Luciano è il rafforzamento delle funzioni dell’Inail, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Luciano ha suggerito che l’Inail dovrebbe assumere il ruolo di “Polo Unico della sicurezza sul lavoro”, coordinando vigilanza, consulenza, formazione e informazione per le imprese. Questo approccio mira a creare un sistema più integrato e reattivo, in grado di affrontare le sfide della sicurezza nei luoghi di lavoro in modo più efficace.
Incentivi per le aziende
Luciano ha proposto anche un’innovativa misura per incentivare le aziende a migliorare i propri standard di sicurezza. Ha suggerito di introdurre un obbligo di adozione di Modelli organizzativi e di gestione della sicurezza sul lavoro (Sgsl) asseverati per appalti e subappalti. Le imprese che adotteranno e certificeranno tali modelli potrebbero beneficiare di un incentivo economico consistente, come l’esenzione dal pagamento del premio Inail per tre anni. Questo tipo di misura potrebbe stimolare le aziende a investire in sicurezza e a migliorare le proprie pratiche lavorative.
La sicurezza sul lavoro non è solo una questione normativa, ma anche culturale. Per affrontare efficacemente il problema degli infortuni, è fondamentale promuovere una cultura della sicurezza all’interno delle aziende, dove ogni dipendente si senta coinvolto e responsabile. La formazione continua e il coinvolgimento attivo dei lavoratori sono elementi chiave per costruire un ambiente di lavoro più sicuro.
Negli ultimi anni, l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro è aumentata anche a causa del crescente numero di incidenti, che hanno messo in evidenza la necessità di un intervento deciso e coordinato. Le statistiche mostrano che nonostante i progressi, si registrano ancora troppi infortuni, spesso gravi, che colpiscono lavoratori in diversi settori, dall’edilizia all’industria. La proposta di Luciano di reclutare 5.000 nuovi tecnici potrebbe rappresentare un passo importante per invertire questa tendenza, creando un sistema di prevenzione più robusto e reattivo.
In sintesi, la visione di Luciano per un ambiente di lavoro più sicuro si basa su un approccio integrato che combina competenze professionali, incentivi economici e una forte leadership da parte dell’Inail. L’implementazione di queste idee richiederà un impegno congiunto da parte di istituzioni, aziende e lavoratori, ma potrebbe portare a risultati significativi nella lotta contro gli infortuni sul lavoro.