Il Biografilm celebra la forza delle donne con Girls & Gods

Il Biografilm celebra la forza delle donne con Girls & Gods
Si è conclusa con grande successo la 21/a edizione del Biografilm Festival di Bologna, un evento dedicato al cinema biografico e documentaristico che ha messo in luce storie di straordinaria rilevanza sociale, con particolare attenzione alla resistenza femminile. La manifestazione, tenutasi dal 9 al 18 giugno 2023, ha registrato un’affluenza significativa di pubblico e una giuria internazionale di esperti che ha assegnato diversi premi ai film più meritevoli.
Il premio Best Film Award a Girls & Gods
Il premio più atteso, il Best Film Award, è stato conferito a Girls & Gods, un’opera di Arash T. Riahi e Verena Soltiz. La giuria, composta da Francesca Andreoli (presidente), Léa Pernoliet e Samina Seyed, ha lodato il film per la sua “rappresentazione poetica e potente della resistenza femminile”. La motivazione del premio sottolinea il coraggio di Inna Shevchenko, attivista nota per il suo impegno nel movimento femminista e per i diritti umani. La regia sensibile di Riahi ha saputo narrare una storia che risuona profondamente con le lotte contemporanee delle donne, non solo in Iran, ma in tutto il mondo.
Il film si inserisce in un contesto di grande tensione sociale, in cui le donne iraniane stanno lottando per la libertà e l’uguaglianza, specialmente alla luce dei recenti eventi che hanno seguito la morte di Mahsa Amini nel settembre 2022. Amini è diventata un simbolo della resistenza contro l’oppressione del regime iraniano, e Girls & Gods riesce a catturare l’urgenza e l’umanità di queste battaglie, trasformando la narrazione in un appello universale per la giustizia e la dignità.
Riconoscimenti a The Last Ambassador e nuovi talenti
Accanto a questo riconoscimento, la giuria ha assegnato una menzione speciale a The Last Ambassador di Natalie Halla. Questo film racconta la storia di Manizha Bakhtiyari, una delle poche donne afghane a ricoprire il ruolo di diplomatica, esplorando le complessità dell’esilio e il prezzo che si paga per la guerra. La pellicola è stata apprezzata per la sua “profonda risonanza emotiva” e per la testimonianza potente di una vita spezzata, ma anche di resilienza e speranza.
In un festival che ha voluto dare spazio anche ai nuovi talenti, il Premio Hera “Nuovi Talenti” per la migliore opera prima è andato a Flophouse America di Monica Str›mdahl, mentre una menzione speciale è stata attribuita a Balomanía di Sissel Morell Dargis. Questi film si inseriscono in una tradizione di narrazione che mette in luce le esperienze di vita e le sfide affrontate dalle nuove generazioni.
Premiazioni nella sezione Biografilm Italia
Nella sezione Biografilm Italia, la giuria, presieduta da Lucia Tralli, ha conferito il Best Film Bper Award a Il Pilastro di Roberto Beani, un’opera che esplora le storie individuali di chi vive ai margini della società. Una menzione speciale è andata a A luci spente di Mattia Epifani, un film che affronta tematiche di isolamento e scoperta personale. Inoltre, il Premio Hera per la migliore opera prima della sezione è stato assegnato a Radio Solaire – Radio Diffusion Solare, di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, un’opera che si distingue per l’originalità e l’innovazione narrativa.
Il Premio Manifesto per il miglior film di Contemporary Lives è andato a De la guerre froide à la guerre verte (Green Is the New Red) di Anna Recalde Miranda, un documentario che affronta le sfide ambientali del nostro tempo in maniera incisiva e coinvolgente. Anche la giuria giovanile, composta da studenti dei corsi di laurea Dams e Citem di Bologna, ha avuto la sua voce, assegnando il premio a Home Game di Lidija Zelovic.
Sul fronte dei premi del pubblico, l’Audience Award per il miglior film del Concorso Internazionale è stato conferito a Mr. Nobody Against Putin di David Borenstein e Pavel Ilyich Talankin, un film che affronta le attuali tensioni geopolitiche con uno sguardo critico e provocatorio. Nel Concorso Biografilm Italia, il pubblico ha scelto Il Rospo e il Diamante di Beniamino Casagrande, un’opera che ha colpito per la sua originalità e il suo approccio narrativo.
In questo contesto di celebrazione del cinema e delle storie che plasmano la nostra società, il Biografilm Festival si conferma come uno spazio fondamentale per dare voce a narrazioni spesso trascurate, mettendo in risalto la forza e la resilienza delle donne e dei nuovi talenti. L’evento di Bologna non è solo un festival, ma un palcoscenico per le storie che meritano di essere raccontate e ascoltate, in un’epoca in cui il cinema può ancora fungere da potente strumento di cambiamento sociale.