Iran: cyber attacco paralizza banca pubblica e solleva preoccupazioni globali

Iran: cyber attacco paralizza banca pubblica e solleva preoccupazioni globali
Negli ultimi giorni, la Bank Sepah, uno degli istituti di credito pubblici più antichi e prestigiosi dell’Iran, è stata colpita da un cyber attacco di notevole portata. Il gruppo di hacker noto come Predatory Sparrow ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, che ha messo in ginocchio le operazioni della banca, interrompendo i servizi e causando un significativo danno all’infrastruttura informatica dell’ente. Le notizie al riguardo sono state riportate da Iran International, un sito di informazione vicino all’opposizione iraniana, che ha sottolineato i legami storici della Bank Sepah con il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica, una delle istituzioni più influenti e controverse del paese.
La storia della Bank Sepah
La Bank Sepah è stata fondata nel 1925, rendendola una delle banche più antiche dell’Iran. Negli anni, ha ricoperto un ruolo centrale nel sistema finanziario del paese, gestendo una parte significativa delle operazioni bancarie statali e private. Tuttavia, la sua reputazione è stata oscurata dalle accuse di essere coinvolta in attività finanziarie illecite e nel finanziamento di programmi controversi, come quelli legati ai missili balistici e al nucleare militare.
Dettagli del cyber attacco
Predatory Sparrow ha pubblicato un messaggio sui social media in cui afferma di aver “distrutto i dati” della Bank Sepah. Il gruppo ha giustificato le sue azioni sostenendo che la banca ha violato le sanzioni internazionali, utilizzando i fondi provenienti dal popolo iraniano per finanziare attività terroristiche e per sostenere il regime. Questo tipo di attacco non è isolato, ma rientra in una serie di operazioni informatiche sempre più frequenti che prendono di mira istituzioni governative e infrastrutture critiche in Iran e in altri paesi.
Conseguenze e ripercussioni
L’agenzia di stampa Fars, vicino al governo iraniano, ha confermato l’incidente, evidenziando che l’attacco ha colpito l’infrastruttura della banca, causando gravi interruzioni nei servizi. Nonostante la gravità della situazione, le autorità iraniane hanno cercato di minimizzare l’impatto del cyber attacco, sostenendo che le operazioni della banca sarebbero state ripristinate rapidamente. Tuttavia, i clienti e le aziende che si affidano alla Bank Sepah per le loro transazioni quotidiane sono stati colpiti da disagi significativi.
Le ripercussioni di questo attacco potrebbero estendersi oltre il semplice danno immediato alla Bank Sepah. La fiducia nel sistema bancario iraniano potrebbe essere ulteriormente erosa, aggravando la già precaria situazione economica del paese. L’Iran, che sta affrontando severe sanzioni internazionali e una crisi economica interna, potrebbe vedere questo attacco come un ulteriore colpo alla sua stabilità finanziaria.
Inoltre, l’attacco potrebbe stimolare una risposta da parte delle autorità iraniane, che potrebbero intensificare le misure di sicurezza informatica e cercare di attribuire la responsabilità dell’attacco a potenze esterne. Le tensioni tra l’Iran e i paesi occidentali potrebbero intensificarsi, alimentando ulteriormente un clima di conflitto e incertezza.
In questo contesto, è fondamentale monitorare gli sviluppi futuri e le possibili conseguenze di questo attacco. La Bank Sepah, come molte altre istituzioni in Iran, si trova ora in una situazione critica, e le sue risposte e strategie nei prossimi giorni potrebbero avere un impatto significativo non solo sulla sua operatività , ma anche sulla stabilità dell’intero sistema bancario iraniano.