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Accessibilità nel mondo dello spettacolo: oltre il 50% di film e serie tv inaccessibili per le persone con disabilità sensoriali

Accessibilità nel mondo dello spettacolo: oltre il 50% di film e serie tv inaccessibili per le persone con disabilità sensoriali

Accessibilità nel mondo dello spettacolo: oltre il 50% di film e serie tv inaccessibili per le persone con disabilità sensoriali

L’accesso ai film e alle serie TV è un tema cruciale per garantire l’inclusione delle persone con disabilità sensoriali, come ciechi, ipovedenti, sordi e ipoudenti. Rendere fruibili tutte le opere audiovisive non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta anche un’importante opportunità di sviluppo economico per il settore e un passo fondamentale verso l’empowerment dell’intera società. Questa convinzione ha dato vita al convegno “Accessibilità del cinema e tax credit – Opportunità, obblighi, strumenti”, organizzato dall’Osservatorio su Inclusione e Accessibilità Audiovisiva (Audecon), che si terrà giovedì 19 giugno presso la Sala Cinema Anica di Roma, dalle ore 10.00 alle 13.00.

L’incontro sarà gratuito e aperto a tutti, con la partecipazione di rappresentanti del mondo del cinema, esperti in disabilità sensoriale, istituzioni e membri del settore. L’obiettivo è confrontarsi sulle prospettive offerte da un quadro legislativo sempre più attento alle esigenze degli spettatori con disabilità sensoriali. Nonostante l’Italia abbia riconosciuto l’importanza dell’accessibilità audiovisiva attraverso la Legge Cinema del 2016 e i successivi decreti attuativi, oltre il 50% delle opere audiovisive italiane risulta attualmente inaccessibile per circa 9 milioni di persone con disabilità sensoriali.

L’importanza dell’inclusione

Il tema dell’inclusione è stato fortemente promosso anche dall’Unione Europea, che ha sottolineato l’importanza di garantire pari opportunità a tutti i cittadini. Si prevede che dal 28 giugno 2025 entri in vigore l’European Accessibility Act, una normativa che obbligherà tutte le aziende europee, comprese quelle del settore Media e Entertainment, a rendere accessibili i loro prodotti e servizi. Questo atto legislativo rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusione e potrebbe fungere da catalizzatore per il cambiamento nel panorama audiovisivo europeo.

Durante il convegno, interverranno diverse personalità di spicco, tra cui Maurizio Borgo, Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, e Vera Arma, fondatrice di Audecon. Anche Francesco Fiorillo, Dirigente della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, porterà il suo contributo al dibattito. La presenza di esponenti del mondo dell’associazionismo e rappresentanti dell’industria cinematografica e televisiva arricchirà ulteriormente la discussione.

Migliorare l’accessibilità

Uno degli aspetti più critici del dibattito è la necessità di migliorare la fruizione dei contenuti audiovisivi per le persone con disabilità. Le tecnologie assistive, come il doppiaggio per i non udenti e la descrizione audio per i non vedenti, sono strumenti fondamentali per rendere il cinema e la televisione più inclusivi. Tuttavia, la loro implementazione richiede un impegno da parte delle aziende del settore, che devono investire risorse e tempo per garantire che i loro prodotti siano accessibili a tutti.

Un ulteriore punto di discussione riguarda le implicazioni economiche dell’accessibilità. Rendere i film e le serie TV più fruibili per le persone con disabilità sensoriali non solo è un obbligo etico, ma può anche portare a nuove opportunità di mercato. Con una popolazione di 9 milioni di persone con disabilità sensoriali in Italia, il potenziale per l’espansione del pubblico è significativo. Le aziende che investono in accessibilità possono trarre vantaggio da un aumento dell’utenza e da una reputazione più positiva nel mercato.

Sensibilizzazione e cultura dell’inclusione

Infine, l’attenzione sarà rivolta anche alla sensibilizzazione del pubblico. È fondamentale educare gli spettatori sull’importanza dell’accessibilità e promuovere una cultura dell’inclusione nel settore audiovisivo. Campagne di sensibilizzazione e iniziative educative possono aiutare a creare un ambiente favorevole al cambiamento, incoraggiando sia i produttori che i consumatori a considerare l’accessibilità come una priorità.

Il convegno rappresenta quindi un passo importante in direzione di un cinema e di una televisione più inclusivi, in cui ogni individuo, indipendentemente dalle proprie capacità sensoriali, possa godere appieno delle opere audiovisive. Con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act e il crescente impegno delle istituzioni, sembra che il futuro dell’accessibilità nel settore cinematografico e televisivo stia per cambiare in meglio.