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Torino ospita i 100 migliori chef del mondo per il premio World’s 50 Best Restaurants

Torino ospita i 100 migliori chef del mondo per il premio World's 50 Best Restaurants

Torino ospita i 100 migliori chef del mondo per il premio World's 50 Best Restaurants

Torino si prepara a diventare il centro della gastronomia mondiale con l’arrivo di “The World’s 50 Best Restaurants”. Questo evento, che si svolgerà dal 17 al 20 giugno, porterà nella città oltre 1.300 ospiti, tra cui più di 250 rappresentanti dei media e 89 ristoranti di fama internazionale. Sarà un’opportunità unica per mettere in risalto la tradizione culinaria piemontese e le sue eccellenze gastronomiche, attirando l’attenzione di appassionati di cibo e cultura da tutto il mondo.

Il culmine dell’evento

Il momento clou della manifestazione sarà il 19 giugno, quando si svolgerà il Red Carpet del 50 Best e la cerimonia di premiazione presso l’Auditorium del Lingotto. Durante questa serata, i visitatori potranno assaporare una varietà di piatti tipici, tra cui:

  1. Battuta di fassona con scaglie di Castelmagno
  2. Salame di turgia
  3. Asparagi freschi
  4. Dolci a base di nocciole e gianduja

Queste specialità rappresentano il meglio della pasticceria piemontese e offrono un assaggio autentico della cultura gastronomica della regione.

La promozione della biodiversità

Visit Piemonte, l’ente turistico regionale, ha allestito uno stand dedicato alla presentazione delle bellezze del territorio e degli assaggi di prodotti locali. L’obiettivo è celebrare la biodiversità e la ricchezza enogastronomica della regione, basata su una tradizione secolare e pratiche agricole sostenibili. Durante l’evento, verranno consegnati omaggi speciali agli chef, tra cui una bottiglia di Barolo dell’anno di nascita, un barattolo personalizzato di Nutella e un kit da cucina decorato con l’Allegoria dell’artista piemontese Ugo Nespolo.

Un’opportunità per il Piemonte

L’evento rappresenta un’importante occasione per il Piemonte di posizionarsi come un centro di eccellenza gastronomica a livello globale. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza di ospitare i “50 Best” per far conoscere la qualità gastronomica della regione. “Avevamo bisogno di portare qui critici, giornalisti e i migliori chef del mondo per poterlo raccontare e dimostrare a tutti”, ha affermato Cirio, evidenziando l’ambizione di far emergere il Piemonte non solo come meta turistica, ma anche come un punto di riferimento per la ristorazione mondiale.

In un contesto in cui la ristorazione sta subendo una rivoluzione, l’evento dei “The World’s 50 Best Restaurants” offre ai ristoratori piemontesi la possibilità di interagire con leader del settore e apprendere dalle loro esperienze. La presenza di chef di fama mondiale arricchisce ulteriormente l’evento, creando uno scambio culturale che può portare a nuove collaborazioni e a una maggiore visibilità per i ristoranti locali.

Con la sua varietà di vini pregiati, come il Barolo e il Barbaresco, e i piatti tipici che raccontano storie di tradizioni e territori, il Piemonte si prepara a mostrare il suo potenziale come centro di eccellenza gastronomica. L’evento non è solo un’occasione per celebrare il buon cibo, ma anche per promuovere il dialogo tra culture gastronomiche diverse, valorizzando l’innovazione nel settore della ristorazione.