Home » Benzina alle stelle: il prezzo del verde supera 1,9 euro

Benzina alle stelle: il prezzo del verde supera 1,9 euro

Benzina alle stelle: il prezzo del verde supera 1,9 euro

Benzina alle stelle: il prezzo del verde supera 1,9 euro

L’andamento dei prezzi della benzina e del gasolio continua a suscitare preoccupazione tra gli automobilisti italiani. Le recenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Israele e Iran, hanno avuto un impatto significativo sui mercati petroliferi, portando a un aumento del prezzo del Brent di circa il 10%. Questo scenario ha inevitabilmente influenzato i costi alla pompa, con un incremento di circa tre centesimi al litro.

Rincari e fluttuazioni nei prezzi

Il mercato attuale è caratterizzato da una notevole instabilità. Il conflitto in Medio Oriente non solo incide sui prezzi del petrolio, ma ha anche ripercussioni sulle materie prime in generale. Le tensioni in questa regione storicamente instabile possono causare fluttuazioni significative nei prezzi del greggio, impattando direttamente i costi per i consumatori.

Secondo i dati di Staffetta Quotidiana, nella mattinata di oggi, Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina e di due centesimi quelli del gasolio. Anche Tamoil ha seguito questa strategia, mentre Q8 ha ritoccato il prezzo del gasolio verso l’alto di un centesimo. Queste manovre si inseriscono in un contesto di continua instabilità, dove le compagnie petrolifere devono affrontare le oscillazioni del mercato.

Prezzi alla pompa e carburanti alternativi

Le medie dei prezzi praticati dai gestori, rilevate su circa 18mila impianti di distribuzione, mostrano un aumento costante. Ecco i dati più rilevanti:

  1. Benzina self service: 1,720 euro al litro (+6 millesimi)
  2. Benzina media compagnia: 1,727 euro
  3. Benzina pompe bianche: 1,705 euro
  4. Gasolio self service: 1,621 euro al litro (+7 millesimi)
  5. Gasolio media compagnia: 1,630 euro
  6. Gasolio pompe bianche: 1,603 euro

Per quanto riguarda i servizi di rifornimento, la benzina servita è ora a 1,858 euro al litro, con un incremento di cinque centesimi, mentre il diesel servito ha registrato un costo di 1,759 euro al litro (+6 centesimi).

In un contesto di rincari, è importante considerare anche i carburanti alternativi. Il GPL servito rimane invariato a 0,708 euro al litro, mentre il metano è a 1,439 euro al chilo e il GNL a 1,268 euro al chilo, con una leggera diminuzione di due centesimi.

Cambiamenti nelle abitudini dei consumatori

Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente interesse per i veicoli elettrici e ibridi, incentivato dalle politiche governative a favore della sostenibilità e dalla crisi climatica. Tuttavia, la transizione verso una mobilità più sostenibile richiede tempo e investimenti significativi sia da parte dei consumatori che delle aziende.

I prezzi sulla rete autostradale sono particolarmente elevati, con la benzina self service che raggiunge 1,817 euro al litro e il gasolio self service a 1,730 euro al litro. Anche i carburanti alternativi mostrano costi più alti sulle autostrade, con GPL a 0,843 euro al litro e metano a 1,505 euro al chilo.

La continua evoluzione dei prezzi dei carburanti è un tema di grande attualità, che preoccupa non solo i consumatori, ma anche i professionisti del settore e le istituzioni. È fondamentale monitorare attentamente le dinamiche del mercato petrolifero e le ripercussioni che queste hanno sul costo della vita quotidiana. Con l’andamento attuale dei prezzi e le incertezze geopolitiche, il futuro del settore energetico e dei carburanti rimane incerto.