Mercati in calo: Milano scivola mentre Wall Street osserva da lontano

Mercati in calo: Milano scivola mentre Wall Street osserva da lontano

Mercati in calo: Milano scivola mentre Wall Street osserva da lontano

Matteo Rigamonti

Giugno 19, 2025

Le principali borse europee stanno attraversando una fase di debolezza mentre ci avviciniamo alla metà della seduta. Con Wall Street chiusa per una festività statunitense, gli investitori si trovano a fronteggiare un clima di incertezza, amplificato dal conflitto in corso tra Israele e Iran. Questa situazione geopolitica, insieme ad altre preoccupazioni economiche, ha generato un’atmosfera di cautela tra gli operatori di mercato.

Decisioni delle banche centrali e impatti economici

In questo contesto, la Banca Nazionale Svizzera ha sorpreso gli analisti decidendo di azzerare il costo del denaro. Al contrario, la Banca d’Inghilterra ha mantenuto il tasso invariato al 4,25%, come previsto. Queste scelte evidenziano un contesto economico complesso, dove le banche centrali devono bilanciare crescita economica e controllo dell’inflazione.

Andamento delle borse europee

Milano si è rivelata la piazza più debole, registrando un calo dello 0,98%. Altre borse europee hanno mostrato segni di debolezza:

  1. Madrid: -0,89%
  2. Parigi: -0,8%
  3. Francoforte: -0,69%
  4. Londra: -0,15%

Questi dati indicano una tendenza negativa che potrebbe continuare a influenzare gli investitori.

Movimenti nei mercati delle materie prime

Nonostante le incertezze, i mercati delle materie prime hanno mostrato movimenti significativi. Il prezzo del greggio WTI è aumentato dell’1,8%, raggiungendo quota 76,21 dollari al barile. Il mercato del gas ha visto un incremento del 4,7%, riportandosi a 40,5 euro al MWh, livelli non registrati dal 4 marzo scorso. Anche il mercato dell’oro ha mostrato stabilità, con un lieve calo dello 0,06% a 3.372 dollari al barile.

Settori in difficoltà e resilienza

Nel panorama settoriale, il comparto del lusso ha subito vendite significative, con marchi noti come Cucinelli (-2,3%), Burberry (-4,26%), Kering (-2,9%) e Moncler (-2,7%). Anche il settore automobilistico ha registrato perdite, con Stellantis a -1,7% e Ferrari a -1,4%. Le difficoltà si sono estese al settore bancario, dove le azioni di Banco Bpm sono scese del 2,92%, Mps del 2,52%, e Unicredit del 1,9%.

Tuttavia, ci sono segnali positivi. Nel settore petrolifero, i titoli di BP (+1,5%), Shell (+1,16%) ed Eni (+0,99%) hanno mostrato un incremento, riflettendo un certo ottimismo degli investitori. Anche il settore farmaceutico ha avuto performance positive, con Sartorius Biotech in crescita del 2,6%, Zealand del 2,7% e Novo Nordisk dell’1,8%.

In sintesi, il clima attuale sui mercati europei è caratterizzato da incertezze che influenzano le decisioni degli investitori. Mentre alcuni settori mostrano segni di resilienza, altri, come il lusso e l’automotive, affrontano sfide significative. La situazione geopolitica e le decisioni delle banche centrali continueranno a influenzare le dinamiche di mercato nei prossimi giorni, rendendo fondamentale per gli investitori rimanere vigili e pronti a reagire.