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La sala d’essai Ariston di Trieste si trasforma in un vivace hub culturale

La sala d'essai Ariston di Trieste si trasforma in un vivace hub culturale

La sala d'essai Ariston di Trieste si trasforma in un vivace hub culturale

La storica sala d’essai Ariston di Trieste riapre le sue porte al pubblico, segnando l’inizio di una nuova era di cultura e intrattenimento. La cerimonia inaugurale si terrà domani alle 20.30, con la proiezione del film cult “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino, un’opera che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema degli anni ’90 e continua a influenzare registi e cinefili di ogni generazione.

Proprietà de La Cappella Underground, la sala è stata recentemente ristrutturata e rinnovata, pronta a tornare a essere un punto di riferimento culturale per la città. I promotori del progetto hanno spiegato che l’intento è quello di trasformare Ariston in un vero e proprio hub culturale, uno spazio polifunzionale all’avanguardia capace di ospitare non solo proiezioni cinematografiche, ma anche eventi, mostre, presentazioni, incontri e laboratori. Questo approccio mira a coinvolgere attivamente la comunità locale, creando un luogo di incontro e scambio culturale.

Un restyling totale per una nuova esperienza

La ristrutturazione ha portato a un ammodernamento totale degli interni. La sala ora conta 247 poltrone rivestite in tessuto blu, che offrono un’accoglienza comoda e raffinata. Lo schermo di ultima generazione, ottimizzato per la proiezione al laser, assicura un’esperienza visiva di altissima qualità. Inoltre, è stato mantenuto anche il proiettore 35mm, simbolo di un’epoca cinematografica che continua ad avere il suo fascino. Questo consente al cinema di programmare film in pellicola, un’opzione sempre più rara nel panorama attuale, ma molto apprezzata dagli amanti del cinema tradizionale.

La ristrutturazione è stata possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, che ha contribuito con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per l’efficientamento energetico. Anche l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione CRTrieste hanno avuto un ruolo fondamentale nel finanziamento di questo progetto ambizioso, che rappresenta un segno tangibile di rinascita culturale per la città.

Programmazione ricca e variegata

Nel weekend di riapertura, la programmazione cinematografica prevede:

  1. Replica di “Pulp Fiction” in versione originale sottotitolata in italiano.
  2. Proiezione di “Vermiglio” (2024) di Maura Delpero, un’opera che ha ricevuto riconoscimenti in vari festival.
  3. Proiezione di “Flow – Un mondo da salvare” di Gints Zilbalodis.

Questi titoli testimoniano l’impegno della sala nel proporre un cinema di qualità che spazia tra diversi generi e stili.

In aggiunta, un appuntamento speciale è stato organizzato dal British Film Club: mercoledì 25 giugno sarà proiettato “Gosford Park” di Robert Altman, in omaggio all’attrice londinese Maggie Smith. Questo evento rappresenta un collegamento con il cinema classico anglosassone, arricchendo ulteriormente la proposta culturale della sala Ariston.

Un polo culturale per la comunità

Il nuovo palinsesto del cinema Ariston si propone di mantenere viva la tradizione di presentare classici e cult movies, ma con un occhio attento anche al cinema d’autore italiano ed europeo, e ai grandi film provenienti dai festival internazionali. Non mancherà, inoltre, uno spazio dedicato al cinema del territorio, con opere provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Nord Est e dalla vicina Slovenia. Questo approccio mira a valorizzare le produzioni locali, offrendo una vetrina a talenti emergenti e storie che riflettono la cultura e la società di queste regioni.

Il rilancio della sala d’essai Ariston non è solo un segno di ripresa dopo un periodo difficile per la cultura legato alla pandemia, ma rappresenta anche un’opportunità per costruire una comunità coesa attorno al cinema e all’arte. Attraverso eventi e altre attività culturali, il cinema spera di diventare un punto di riferimento per gli amanti del cinema e per chi cerca spazi di incontro e condivisione.

In un’epoca in cui i luoghi di aggregazione culturale sono più importanti che mai, la ristrutturazione dell’Ariston segna un passo significativo verso una maggiore vivacità culturale a Trieste. Con la sua nuova veste, la sala si propone di attrarre non solo cinefili, ma anche famiglie, studenti e cittadini, diventando un polo di cultura, apprendimento e divertimento.

Con un programma ricco e variegato, il cinema Ariston si prepara a riprendere il suo storico ruolo di custode della cultura cinematografica nella città di Trieste, offrendo a tutti la possibilità di scoprire, riscoprire e apprezzare film che hanno fatto la storia del cinema e opere contemporanee di grande valore. La comunità triestina è invitata a partecipare a questo nuovo capitolo della vita della sala, un invito a vivere insieme l’emozione del grande schermo.