Venezia paralizzata: il 70% dei vaporetti fermi per lo sciopero

Venezia paralizzata: il 70% dei vaporetti fermi per lo sciopero
Oggi, Venezia è al centro di un’importante mobilitazione sindacale che ha portato a uno sciopero nazionale di 24 ore. Circa il 70% dei vaporetti, i caratteristici mezzi di trasporto acquatico della città, è rimasto fermo a causa dell’adesione massiccia del personale del servizio di trasporto pubblico locale. I Sindacati di Base hanno indetto questa azione per rivendicare migliori condizioni di lavoro e un potenziamento dei servizi.
Adesione allo sciopero e impatto sui trasporti
L’azienda Actv, responsabile del servizio di trasporto pubblico non solo nel centro storico di Venezia, ma anche nelle aree metropolitane circostanti, ha comunicato che il tasso di adesione allo sciopero è particolarmente alto. A metà giornata, i dati ufficiali indicano:
- 68,59% di adesione nel settore della navigazione
- 60,8% nel settore automobilistico
È importante notare che questi numeri sono parziali e potrebbero variare nel corso della giornata, a seconda di ulteriori adesioni o ritiri.
Motivazioni dello sciopero
Le motivazioni alla base dello sciopero riguardano principalmente:
- Condizioni di lavoro: I sindacati chiedono un rinnovo contrattuale che garantisca maggiori diritti e tutele per i lavoratori.
- Questione salariale: Molti dipendenti lamentano salari non in linea con il costo della vita a Venezia.
- Sicurezza sul lavoro: È necessaria una maggiore attenzione alle misure di sicurezza, specialmente in un settore ad alto rischio.
Inoltre, i sindacati sottolineano l’importanza di un potenziamento dei servizi. Venezia, con il suo flusso costante di turisti, ha bisogno di un servizio di trasporto pubblico che sia efficiente e in grado di soddisfare le esigenze di una popolazione in crescita.
Disagi per cittadini e turisti
L’adesione allo sciopero ha portato a manifestazioni in diversi punti strategici della città, dove i lavoratori hanno espresso il loro dissenso attraverso striscioni e slogan. I cittadini e i turisti, pur comprendendo le ragioni dietro l’azione sindacale, si sono trovati a dover affrontare disagi significativi. Molti hanno dovuto modificare i loro piani di viaggio, cercando alternative o rinunciando a spostamenti previsti.
La situazione attuale rappresenta un bivio per il trasporto pubblico a Venezia, che deve trovare un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle dei cittadini e dei turisti. Dopo la fascia di garanzia pomeridiana, che ha consentito un minimo di operatività durante le ore di punta, lo sciopero proseguirà fino alle 23.59, con l’auspicio dei sindacati di ottenere risultati concreti. La questione del trasporto pubblico è un tema caldo, che coinvolge non solo i lavoratori, ma anche i cittadini che dipendono quotidianamente da questi servizi.