Inflazione in calo verso il 2%, ma l’incertezza resta alta secondo Lagarde

Inflazione in calo verso il 2%, ma l'incertezza resta alta secondo Lagarde
La recente audizione di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha messo in luce le sfide e le opportunità che l’Europa si trova ad affrontare. Lagarde ha evidenziato che l’inflazione si sta dirigendo verso l’obiettivo del 2% nel medio termine, ma ha anche sottolineato come l’Europa stia vivendo un periodo di “eccezionale incertezza”. Questa affermazione si inserisce in un contesto globale complesso, caratterizzato da tensioni commerciali e instabilità geopolitica.
Il ruolo della BCE nell’economia europea
La BCE adotterà un approccio basato sui dati per le future decisioni di politica monetaria. Lagarde ha chiarito che le scelte sui tassi di interesse non seguiranno un percorso predeterminato, ma saranno influenzate da:
- Prospettive di inflazione
- Trasmissione della politica monetaria all’economia reale
Tuttavia, i rischi per le prospettive di crescita rimangono prevalentemente orientati al ribasso. Un’ulteriore escalation delle tensioni commerciali globali potrebbe rallentare la crescita, mentre una rapida risoluzione di queste tensioni potrebbe portare a una ripresa più robusta.
L’importanza delle criptovalute
Durante l’audizione, Lagarde ha anche affrontato il tema delle criptovalute, evidenziando la loro crescita esponenziale. La capitalizzazione di mercato delle criptovalute non garantite è passata da meno di 200 miliardi di euro all’inizio del 2020 a circa 2.700 miliardi di euro quest’anno. Tuttavia, questa crescita è accompagnata da elevata speculazione e volatilità, rendendo le criptovalute un mezzo di scambio poco affidabile.
Lagarde ha sottolineato che i rischi per la stabilità finanziaria dell’area euro derivanti dalle criptovalute sembrano limitati, ma richiedono un monitoraggio attento. Attualmente, circa il 10% delle famiglie nell’eurozona detiene criptovalute, mentre il 14% esprime interesse per acquisti futuri.
Le sfide delle stablecoin
Un aspetto cruciale sollevato da Lagarde riguarda le stablecoin, che oggi sono per il 99% denominate in dollari statunitensi. Queste valute digitali presentano rischi significativi, in particolare per la trasmissione della politica monetaria. Lagarde ha avvertito che un possibile spostamento di depositi dalle banche verso le stablecoin potrebbe complicare ulteriormente il compito della BCE.
In risposta a queste sfide, Lagarde ha esaltato l’introduzione del Regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCA) da parte dell’Unione Europea, il primo quadro normativo al mondo per le stablecoin. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di normative allineate a livello globale per affrontare le sfide legate a queste nuove tecnologie.
Lagarde ha ribadito che accelerare il progresso verso un euro digitale è una priorità strategica per l’Europa. Un euro digitale non solo migliorerebbe l’efficienza dei pagamenti, ma garantirebbe anche la competitività dell’Europa in un panorama finanziario in rapida evoluzione.
L’incontro di Lagarde con la Commissione Economica del Parlamento Europeo rappresenta un momento cruciale per comprendere le sfide e le opportunità che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi mesi, mentre si prepara a navigare in un contesto economico globale sempre più complesso e interconnesso.