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Milano inarrestabile: Borsa in crescita del 1,6% grazie a Buzzi, Mps e Mediobanca

Milano inarrestabile: Borsa in crescita del 1,6% grazie a Buzzi, Mps e Mediobanca

Milano inarrestabile: Borsa in crescita del 1,6% grazie a Buzzi, Mps e Mediobanca

Nella giornata di ieri, Piazza Affari ha registrato un significativo balzo in avanti, con l’indice Ftse Mib che ha guadagnato l’1,64%, chiudendo a 3.976 punti. Questo trend positivo è stato in gran parte influenzato dalla tregua di 12 ore tra Israele e Iran, un accordo annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha contribuito a calmare le tensioni geopolitiche nella regione. Gli investitori hanno accolto con favore questa notizia, riflettendo un rinnovato ottimismo sui mercati finanziari.

Andamento dei titoli di Stato

A livello di obbligazioni, si è registrato un calo nel differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi decennali, sceso a 92,9 punti. Nonostante ciò, il rendimento dei titoli di Stato italiani ha visto un incremento, attestandosi al 3,48%, con un aumento di 0,7 punti rispetto ai giorni precedenti. Il rendimento dei Bund, d’altra parte, ha visto un incremento di 5 punti, arrivando al 2,55%.

Titoli in evidenza

Tra i titoli più in evidenza, spicca Buzzi, che ha registrato un impressionante guadagno del 6,29%. La società è stata al centro dell’attenzione per via delle sue recenti performance nel settore delle costruzioni e dei materiali da costruzione, che stanno beneficiando della ripresa economica post-pandemia. In seconda posizione si è piazzata Mps, con un aumento del 6,03%. Secondo indiscrezioni raccolte da Reuters, la banca senese avrebbe ricevuto un primo via libera dall’Ops su Mediobanca, che ha visto un incremento del 4,34% delle sue azioni. Questo via libera è stato fornito dal consiglio di vigilanza della BCE, che ora deve attendere l’approvazione definitiva del direttivo.

Altri titoli che hanno mostrato performance positive includono:

  1. Prysmian: +4,03%
  2. Unicredit: +3,3%
  3. Interpump: +3,26%
  4. Banco Bpm: +2,95%
  5. Stellantis: +2,86%
  6. Bper: +2,57%
  7. Popolare Sondrio: +2,22%

Questi risultati sono stati sostenuti dalla fiducia degli investitori in merito alla strategia di crescita e consolidamento delle aziende.

Performance negative

Tuttavia, non tutte le notizie sono state positive. Eni ha visto le sue azioni scivolare del 2,87%, influenzata dal calo del prezzo del greggio WTI, sceso del 2,77% a 66,62 dollari al barile, e dal gas, che ha visto una diminuzione del 10,42% a 36,34 euro al MWh. Questo calo è stato in parte attribuito al ridimensionamento del rischio di una chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell’Iran, che aveva preoccupato gli investitori nelle settimane precedenti.

Altre società che hanno visto una performance negativa includono:

  1. Tenaris: -1,61%
  2. Saipem: -1,36%
  3. A2A: -1,31%
  4. Campari: -0,92%
  5. Terna: -0,69%

Nel contesto dei titoli a minor capitalizzazione, Mfe A ha visto un incremento del 1,58%, dopo il via libera in assemblea straordinaria all’aumento di capitale a servizio dell’OPA su Prosieben.

Questa giornata di scambi a Milano riflette chiaramente le dinamiche attuali del mercato, caratterizzate da ottimismo, ma anche da sfide significative, in particolare nel settore energetico. Gli investitori continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi geopolitici e le performance aziendali mentre si preparano per i prossimi mesi, che si preannunciano cruciali per l’economia globale.