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Incentivi per il lavoro notturno e festivo: la proposta di Gravina (Anivp)

Incentivi per il lavoro notturno e festivo: la proposta di Gravina (Anivp)

Incentivi per il lavoro notturno e festivo: la proposta di Gravina (Anivp)

Il mercato del lavoro italiano si trova in una fase complessa, segnata da un disallineamento strutturale tra domanda e offerta, particolarmente evidente nel settore dei servizi, incluso quello della vigilanza privata. Giulio Gravina, vice presidente dell’Anivp (Associazione Nazionale Imprese di Vigilanza Privata), ha recentemente espresso preoccupazione per questa situazione, sottolineando come essa influisca non solo sulla crescita delle aziende di vigilanza, ma anche sulla capacità di rispondere alle esigenze di sicurezza di cittadini e imprese.

La situazione attuale del settore della vigilanza privata

Il settore della vigilanza privata, che comprende sia servizi armati che disarmati, si trova attualmente in una posizione critica. Secondo i dati ISTAT relativi al codice Ateco 80.1, il comparto conta circa 1.189 aziende e 77.369 dipendenti, generando un fatturato che supera i 4 miliardi di euro. Tuttavia, questo panorama economico non riesce a compensare adeguatamente la domanda di lavoro, in particolare nei momenti di maggiore necessità, ovvero durante le ore notturne e nei giorni festivi.

L’importanza del lavoro notturno e festivo

Gravina ha evidenziato come il lavoro notturno e festivo nella vigilanza privata sia fondamentale per garantire la sicurezza in contesti che richiedono attenzione continua, come ad esempio:

  1. Centri commerciali
  2. Eventi pubblici
  3. Strutture sanitarie

Tuttavia, il settore fatica a trovare personale disposto a lavorare in queste fasce orarie, un problema che si riflette su tutta la catena di servizi di sicurezza.

Proposte per incentivare il settore

Per affrontare questa criticità, Gravina propone di estendere il trattamento integrativo speciale, attualmente previsto per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale, anche ai professionisti della vigilanza privata. Questo trattamento prevede incentivi per chi lavora in orari notturni e nei giorni festivi, riconoscendo il valore e l’impegno richiesto da tali turni. Secondo Gravina, questa misura non solo aiuterebbe a incentivare l’occupazione in un settore chiave, ma contribuirebbe anche a migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e alle aziende.

L’adeguamento delle politiche di incentivazione è un tema cruciale, soprattutto in un contesto in cui il settore della vigilanza privata è sempre più visto come un elemento imprescindibile per la sicurezza pubblica. In un’epoca in cui le minacce alla sicurezza sono in continuo cambiamento, dalla criminalità organizzata ai cyber attacchi, la vigilanza privata ha il compito di rispondere in modo efficace e tempestivo. Tuttavia, per far fronte a queste sfide, è necessario avere un personale motivato e adeguatamente incentivato.

L’Anivp sta lavorando attivamente per rappresentare e tutelare gli interessi delle aziende di vigilanza e dei loro dipendenti, cercando di sensibilizzare le istituzioni sulle problematiche del settore. Le difficoltà nell’assunzione di personale qualificato sono aggravate da una percezione negativa del lavoro notturno, spesso associato a condizioni di lavoro sfavorevoli.

In questo contesto, è fondamentale che le politiche di governo non solo riconoscano l’importanza della vigilanza privata, ma che creino anche un ambiente di lavoro favorevole, con incentivi per attrarre e mantenere talenti nel settore. Inoltre, l’implementazione di corsi di formazione e aggiornamento per i lavoratori potrebbe migliorare le competenze del personale, rendendo il settore più competitivo e in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione.

Il tema della sicurezza non si limita al solo ambito privato. Le aziende e i cittadini si aspettano un intervento coordinato tra pubblico e privato, dove la vigilanza privata possa integrarsi efficacemente con i servizi di sicurezza pubblica. Un approccio sinergico può portare a risultati migliori, garantendo una risposta più rapida ed efficace alle situazioni critiche.

In conclusione, le parole di Giulio Gravina rappresentano un appello non solo per il settore della vigilanza privata, ma per l’intero mercato del lavoro italiano. La necessità di incentivare il lavoro notturno e festivo è un passo necessario per garantire non solo la crescita delle aziende del settore, ma anche la sicurezza dei cittadini. È tempo di rivedere le politiche di incentivazione e di considerare il lavoro della vigilanza privata come una risorsa strategica per il paese.