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I calamari: i padroni degli oceani 100 milioni di anni fa

I calamari: i padroni degli oceani 100 milioni di anni fa

I calamari: i padroni degli oceani 100 milioni di anni fa

I calamari, creature affascinanti e spesso misteriose, hanno una lunga e affascinante storia evolutiva che risale a circa 100 milioni di anni fa, nel periodo Cretaceo. Recenti scoperte fossili, pubblicate da un team di ricercatori dell’Università di Hokkaido sulla rivista Science, rivelano che questi cefalopodi dominavano gli oceani molto prima di quanto si pensasse. Utilizzando una tecnica innovativa chiamata “digital fossil mining”, i ricercatori hanno scansionato digitalmente rocce del Cretaceo, rivelando in 3D i fossili di calamari.

La scoperta dei fossili di calamari

Grazie alla tomografia ad alta risoluzione, i ricercatori hanno identificato i becchi di 263 antichi calamari, alcuni dei quali appartenevano a 40 specie mai documentate prima. La varietà e la quantità di questi fossili suggeriscono che i calamari non solo esistevano, ma che erano anche predatori dominanti negli oceani dell’epoca. Shin Ikegami, primo autore dello studio, ha dichiarato:

“Sia per numero che per dimensioni, questi antichi calamari dominavano nettamente i mari.”

Questa affermazione evidenzia l’importanza dei calamari nel contesto marino del Cretaceo, dove le loro dimensioni corporee erano comparabili a quelle dei pesci e persino più grandi delle ammoniti trovate accanto a loro.

I gruppi di calamari moderni

La ricerca ha rivelato che i due principali gruppi di calamari moderni, i Myopsida e gli Oegopsida, erano già presenti circa 100 milioni di anni fa. I Myopsida vivono in acque costiere, mentre gli Oegopsida si trovano in mare aperto. Fino ad ora, si pensava che questi gruppi avessero iniziato a prosperare solo dopo l’estinzione di massa che ha segnato la fine dell’era dei dinosauri, circa 65 milioni di anni fa. Tuttavia, le nuove scoperte indicano che i calamari avevano già iniziato a diversificarsi e prosperare prima di questo evento catastrofico.

Il successo evolutivo dei calamari

Le ragioni del successo evolutivo dei calamari negli oceani primordiali possono essere riassunte nei seguenti punti:

  1. Capacità di nuotare rapidamente: Questa abilità ha permesso loro di catturare prede con efficacia.
  2. Dieta variegata: Occupando diverse nicchie ecologiche, i calamari hanno potuto adattarsi a vari ambienti.
  3. Mimetizzazione e utilizzo di inchiostro: Questi vantaggi evolutivi hanno contribuito alla loro sopravvivenza.

Inoltre, l’analisi dei fossili ha fornito nuove informazioni su altre specie marine che popolavano gli oceani del Cretaceo, offrendo una visione più chiara delle interazioni tra le diverse specie e delle dinamiche alimentari presenti in quegli ecosistemi marini.

Le scoperte in questo campo non solo arricchiscono la nostra comprensione della storia evolutiva dei calamari, ma sono anche fondamentali per il nostro attuale approccio alla conservazione degli oceani. Con il rapido cambiamento delle condizioni ambientali e l’impatto umano sugli ecosistemi marini, è cruciale comprendere come le specie si siano adattate e prosperate in passato.

In sintesi, la scoperta che i calamari erano già predatori dominanti negli oceani 100 milioni di anni fa cambia radicalmente la nostra comprensione della loro evoluzione e della storia degli ecosistemi marini. Attraverso tecnologie innovative come il digital fossil mining, gli scienziati sono in grado di svelare i segreti del passato marino, rivelando una biodiversità e una complessità ecologica che risalgono a ere lontane. Questo studio non solo arricchisce la nostra conoscenza dei calamari, ma offre anche una finestra su un mondo marino che ha plasmato la vita come la conosciamo oggi.