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Come l’ingegneria ha plasmato la mia carriera teatrale: la storia di un ingegnere milanese

Come l'ingegneria ha plasmato la mia carriera teatrale: la storia di un ingegnere milanese

Come l'ingegneria ha plasmato la mia carriera teatrale: la storia di un ingegnere milanese

Giorgia Fumo è una figura poliedrica che incarna l’unione tra ingegneria e arte teatrale. In un recente incontro all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la storica sede di Palazzo Montedoria, ha condiviso la sua esperienza unica che la colloca all’intersezione di due mondi apparentemente distanti: quello tecnico dell’ingegneria e quello creativo della recitazione e della comicità. Le sue parole risuonano come testimonianza di come le competenze acquisite in un ambito possano rivelarsi fondamentali in un altro.

L’importanza della pianificazione

“Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour,” ha dichiarato Giorgia, evidenziando l’importanza della pianificazione e della gestione del tempo. Queste sono competenze chiave che molti ingegneri acquisiscono durante il loro percorso formativo e professionale, ma che possono sembrare poco correlate al mondo dello spettacolo.

Gestire un tour teatrale richiede infatti una pianificazione meticolosa, che include:

  1. Coordinamento delle date
  2. Gestione delle risorse
  3. Organizzazione logistica degli eventi

“Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio,” ha spiegato Fumo, sottolineando come l’esperienza ingegneristica le abbia fornito strumenti preziosi per affrontare le sfide del palcoscenico.

Le sfide della doppia carriera

Tuttavia, il percorso di Giorgia non è stato privo di ostacoli. Durante il suo intervento, ha affrontato le difficoltà di conciliare la carriera di ingegnere con quella di attrice comica. “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour,” ha rivelato. Questa difficoltà di gestione tra impegni professionali di alto profilo e la passione per il teatro è un tema comune a molti professionisti che cercano di seguire le proprie inclinazioni artistiche pur mantenendo una carriera solida in ambiti più tradizionali e stabilizzati.

Le esperienze di Giorgia Fumo non sono uniche. Molti ingegneri e professionisti di altri settori si trovano a fronteggiare scelte difficili quando si tratta di perseguire i propri sogni artistici, spesso in contrasto con le aspettative tradizionali. La sua storia, però, mette in luce l’importanza della resilienza e della capacità di adattamento. “La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell’ingegneria, non sono settori così diversi,” ha continuato Fumo, suggerendo che le sfide che si incontrano in un campo possono essere sorprendentemente simili a quelle di un altro.

Il ruolo dei social media

Giorgia ha anche parlato del suo rapporto con i colleghi ingegneri. “Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B,” ha condiviso, ponendo in evidenza le dinamiche di genere che spesso permeano il mondo professionale. Nonostante le difficoltà, ha trovato nella comunità dei social media un alleato prezioso. “Grazie ai social, però, sono in contatto con il pubblico e sono loro a scegliere,” ha affermato, riconoscendo come le piattaforme digitali abbiano rivoluzionato il modo in cui gli artisti possono interagire con i loro fan e costruire un pubblico.

L’ascesa dei social media ha cambiato radicalmente il panorama per molti artisti, offrendo una maggiore visibilità e opportunità di interazione diretta con il pubblico. Questa nuova dinamica ha permesso a Giorgia di navigare più efficacemente nel mondo della comicità, riducendo le barriere tradizionali tra artista e spettatore. In un’epoca in cui il talento può emergere anche al di fuori dei canali convenzionali, Fumo rappresenta un esempio di come le competenze acquisite in un contesto tecnico possano essere trasferite in uno creativo, contribuendo a ridefinire il concetto stesso di carriera.

Giorgia Fumo dimostra così che non è necessario scegliere tra una carriera tradizionale e una vocazione artistica. Con la giusta pianificazione e la determinazione, è possibile intrecciare le proprie passioni e costruire un percorso professionale che abbracci entrambi gli aspetti. La sua esperienza è una fonte di ispirazione per molti giovani professionisti che aspirano a seguire le proprie passioni senza rinunciare alla stabilità di una carriera consolidata.

In questo contesto, la figura dell’ingegnere comico diventa non solo un’eccezione, ma un esempio di come la creatività possa fiorire anche in ambiti tecnici, dimostrando che l’ingegneria e l’arte possono coesistere in modo armonioso e produttivo.