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Fattorie aperte in Sila: un viaggio tra DOP e bellezze naturali nella ventesima edizione

Fattorie aperte in Sila: un viaggio tra DOP e bellezze naturali nella ventesima edizione

Fattorie aperte in Sila: un viaggio tra DOP e bellezze naturali nella ventesima edizione

La ventesima edizione della manifestazione “Fattorie aperte in Sila” sta per iniziare, portando con sé un programma di eventi ricco di opportunità per i visitatori, che arriveranno da ogni parte d’Italia e oltre. Questo evento, che si svolge nell’incantevole cornice dell’altopiano silano in Calabria, è diventato una vera e propria istituzione nel panorama del turismo rurale e sostenibile, attirando ogni anno migliaia di appassionati di natura, agricoltura e gastronomia.

L’iniziativa, presentata oggi a Rende, si propone come una delle mete preferite dai viaggiatori in cerca di esperienze autentiche, immerse nella bellezza dei boschi e delle montagne calabresi. “Fattorie aperte in Sila” non è solo un evento, ma un’esperienza che unisce tradizione e innovazione, con un forte focus sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle risorse naturali. Mario Grillo, presidente dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Celebriamo venti edizioni di un progetto nato con passione e spirito di sacrificio, portando migliaia di visitatori a scoprire la vita contadina”.

Novità dell’edizione 2023

Quest’anno, una delle principali novità è l’introduzione di un percorso educativo dedicato ai bambini, con attività pratiche guidate direttamente dagli agricoltori. Questi laboratori, che includono la produzione di:

  1. Pane
  2. Miele
  3. Formaggio

sono pensati per insegnare fin da piccoli l’importanza della filiera corta e della qualità dei prodotti locali. Inoltre, la manifestazione offre nuovi itinerari tematici che pongono l’accento sull’enogastronomia, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni culinarie della Sila.

Il successo di “Fattorie aperte in Sila” è evidente non solo nei numeri dei visitatori, ma anche nell’interesse crescente mostrato attraverso l’utilizzo della piattaforma digitale dedicata all’evento. Con oltre 260.000 visitatori sul sito web, si conferma l’importanza della comunicazione nel promuovere esperienze rurali autentiche e accessibili. Questo incremento di interesse è un chiaro segnale di come il turismo stia evolvendo, spostandosi verso forme più lente e sostenibili.

Collaborazioni e sviluppi futuri

La Sila, un’area storicamente vocata all’agricoltura e all’allevamento, offre un contesto ideale per il turismo enogastronomico. Grillo ha evidenziato anche la collaborazione con l’Its Academy Iridea, un’importante scuola di formazione avanzata. Questa partnership ha l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai giovani che desiderano intraprendere una carriera nel settore agroalimentare, turistico e ambientale, unendo tradizione e innovazione. “La nostra rete oggi è attiva in quattro progetti di cooperazione internazionale, focalizzati sull’innovazione tecnologica in agricoltura e sull’adozione di pratiche di agricoltura di precisione”, ha aggiunto.

Con venti anni di esperienza alle spalle, l’iniziativa si prepara a fare un ulteriore passo avanti, proponendo l’idea di “Fattorie Aperte Calabria”, una piattaforma regionale pensata per dare visibilità a tutti i produttori locali. Questo brand, consolidato nel tempo, rappresenta una garanzia di autenticità e qualità, in grado di valorizzare ogni angolo della Calabria e di attrarre sempre più visitatori.

L’importanza del territorio

Le istituzioni locali, come l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa, sottolineando come “Fattorie aperte” rappresenti un modello di turismo che unisce il prodotto al territorio. Gallo ha descritto la Sila come un “hub straordinario per l’accoglienza” e ha evidenziato l’importanza di sviluppare una simbiosi tra il territorio e le sue risorse, fondamentale per la crescita della regione.

Il commissario straordinario del Parco nazionale della Sila, Liborio Bloise, ha confermato l’importanza di manifestazioni come “Fattorie aperte”, evidenziando l’attività imprenditoriale vibrante presente nell’alto piano. Il Parco, infatti, si impegna a supportare queste iniziative, promuovendo un’attività sostenibile che rispetti l’ambiente e la biodiversità locale.

Ma cosa possono aspettarsi i visitatori durante una giornata tipica di “Fattorie Aperte in Sila”? Le attività iniziano con la visita alle aziende agricole, dove i partecipanti possono osservare e partecipare a operazioni quotidiane come la mungitura e la raccolta degli ortaggi. A seguire, laboratori didattici, percorsi naturalistici e degustazioni guidate creano un’esperienza immersiva nella cultura rurale, permettendo di apprendere e condividere saperi autentici.

In un contesto di crescente interesse per la natura e per le tradizioni locali, “Fattorie Aperte” si distingue come un modello di turismo Dop, promuovendo esperienze legate ai prodotti identitari della Sila, come la patata Igp e i formaggi tipici. L’incontro diretto con chi coltiva e produce crea un legame autentico tra visitatori e territorio, contribuendo allo sviluppo locale e alla valorizzazione delle risorse naturali.